Table of Contents Table of Contents
Previous Page  346 / 374 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 346 / 374 Next Page
Page Background

i:he quella guerra, di galaoreria dall' una

parce, e di ci•etceria dall'altra , non lia al,

rro che un giuoco pattuíro. Chi vuole giu •

ca ; qudle, che non amano

il giuoco non

hanuo a far alero , che fiarli dipecse ria.

canrucciate ; e non

v'

ha cofa ver4na , die'

egli , che corra minar pericolo della viml ,

.quando

e

fincera •.. Credece , voi , che

fia

cnsl

i

...

Tamo lo credo, che

le

mai cef·

faffi

dal l'

~fser

faggia , ve lo dico ora per

allora fcbierrameoce , che avro volutn cosi

io .... E' vero quello viene dal proprio vo.

)ere , ma

li

vuele per la feduzione di qua!,

che ílregone, il qiµle

fa

,

che cosl

li

vo·

glia. Anche quefra

fe

u

fa

la rifiuto, non do

fed6 alle frregberie .

Erano a quefro punto

del

ragiona re

1

quando il Sigoor pi Lava! ritorno dal paf.

feggio . Padre mio, che dice rni d' akelle,

profegui Odola? Vuole ch' io tema , e rae.

c:ipricci dell' cfsere eíptilla nel mondo alle

feduziooi degli uc:mioi? :vta, difse il Padre,

cerro convien diflidaríene : non ti fiimo in.

f.illibile ... No, m.i lo fa rece voi per me

¡

e

fe

mi perdere di villa

voi

1

fapete quello,

che m' av@te

promefs

.•.• Pro!=curerh di

mantenerci la parol• ... Poíso efsere a par·

te del fegreco, chiefe Alcclle coa aria

ci.

¡:norofa ... ll Padre mio ebbe la buoca d'fl m.

µueftrarmi ne' miei doveri ; e s' egl i pocelse

~.fs~,r