dell' efsere
11.ito
J'.1vvtleoatore della vollra •
Ne
io, ne quei virtuofi amici , che vi
fu.
roao eletti da me, abbiamo di che cnmpeo.
far vi , di quaoto vi tal fi : le non avete la
calca , che
vi
fiava un tempo attorno , la
mia ca
fa
e
per
voi
folitudioe , e fpa vento:
voi avete cuore di dido in faccia a me :
aduoque
s'
avd1 a rellituirvi quella liberta ,
fonza Ja quale oon amate nulla • Non vi
domando altri atti di compiacenza
1
che un
folo : dornaoi vi condurro ,nunva campa.
gnia , fe non vi pu degoa da paCTare I' o.
zio con efsa ;
s'
ella non
e
a voi in luogo
di quel mnndo, che a voi
e
ces\ caro, lia ,
!iatevi in poter •oího • Orreo fia no n ebbe
fatica ad accordargli quanro volle ; f1cu rif.
fima , ch' egli non porefse offerirle cofa ,
cbe valefse pi1\
Jell~
fua liberta
:
ma non
Ja comperava a caro prezzo , coll' afsogget,
tarli a prava cos¡ leggiera •
La mattin?...-fn fulla fvegliadi , vide ea.
trare
iJ
marito con lietiílima faccia, in cui
rifplendevano amare , e giocondica: Ecco ,
le difse , la compagnia nuova che ti pró.
pongo; fe non fe contenta di queíl , nao
fo
in qual forma piu intrarceoerci • Imma–
gini chi puo la forprefa di coceíla affenuo.
fa
Madre, quan o
li
vi.iecomparire innan·
zi i due figliuoli acquifiati Jal Valfeo. Pi.
gliuoli m.iei , difse
il
Lufane , prendendogli
fra