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fra le braccia, per mettetgli Ju! Jetto_!l' Or•

ten!ia, abbracciate

fa

madre vofira

1

e pro–

éacciatevi dalr amor fuo ,

ch'

ella

fi

degni

d' ef: er meco a parte di quella di

Ji

gen

ta

,

che ufero per allevarvi. Ortenlia gli li ílrin–

fi:

al feno, e gli bagno di lagrime , Fino

a que! punto , in cuí natura m' accordi il

ticolo di Padre , mi danno queílo titolo

A–

tnore, ed Amicizia, e

fo

que! che mi der.

ta l'obbligo mio. Vieni

1

amico mio , difse

Orcen fia ; ecco la pili Soave , e la phi te.

Jlera di quante lezioni ho da te ricevute •

M' era

dimen~icata

d' efser madre; trovava.

mi vicinR a élimentícarmi d' efser moglie ,

tu mi richiami alla mente i doveri dell' uno

:flato ,

e dell' al ero; e 'luefü que nodi infie.

n1e

congiunti , fanno che m' a11erro agli

t>bbl ighi miei per quanco mi durera

la

Vita •

ÍL