Table of Contents Table of Contents
Previous Page  317 / 374 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 317 / 374 Next Page
Page Background

za , qaand' io ritorno a cafa dal mio Javo–

ro • Si direbbe che non m' hanno veduco

da un anno : non

fo

a qt¡ale volgermi •

Mia moglie mi pr.inde dal eolio

:

ho in

braccio le figliuole il maggiore mi prende

alle gambe: e fino il picciolo Gjovannino ,

arruotolando!i fu l lecto della madre , mi

tende le fue manine

:

io r ido piango , e

gli ba::io

:

perche t utto infierne mi fa uaa

gran renerezza al cuore • , . Ve lo credo

io ••• Dovere anzi fentic

cio

ne! cuore ,

pcrcbC:, non v' ha dubbio ,

dove~

effer pa.

dre .•• Non ho quefia formna . . • T a.n–

to peggio , non e'

é

alero ,beoe cbe que–

ito •••

:E

come vivece

?

•••

Beni!Iimo .

Ottimo pane , buon latte , frutre del notlro

Bruolo.

~ia

mnglie con un pezzecro di lar ·

do,

fa

una mindlra di cavoli , ne mauge.

rebbe un Re • Di piu abbiamo l' ova d lle

no!he Galline: e la Domenica ci facciamo

regalo , e b viamo un bicchier di

~ino

....

S\: ma quando

J'

aooara va male

?

•• ••

Vi

s'c

penfaco: e

{j

vive

come

{j

puo del

rifparmio fatro nell' .anoata buona ••• Vi

fono ancora le male Hagioni, freddo, piog.

gia, bollori , che avece a fopporca re .

Vi

1i

prende I' ufo

:

e fe

fa

pelle quanro

e

il

piacere del venir la fera a rdpirare

r

ria frefca in un gioroo di fiilce, o ne! ver–

JlO

qucllo di fgranchii1r!i le mani al fuoco

d'