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lla

non volea fpiccarli dal capezzale óel 'Nd.

fon. Chiedeva con fomma infianz:r, che ac.

cerre foílero

le

fue pren'lure, e

le

veglie •

P~r

con1paffione di lei, e per bene di

lui ,

veniva via di

I ~

rondorra; ma n oir perci

trovava qnella quiere

,

che

ú

cercava di

f.1rle

avcre.

Ad ngn i momento della norte

vtniJ rirro•ara aggrrarf1 interno alle Hao.

ze

ddl'

infermn ,

o immobile

full a

foglia

<lell'

uíc i , con le lagrime fugli occhi, coll'

anima

fu

lle labbra, col!' orecchic artento al

pil\ me nomo firepiro, che

tutti

la

faceano

agghiacciare di lpavento .

S'

avvide il

N~ lfon,

cl:e la forella gliela

lafda va Hdere mal volentieri . Non

le da.

re

afHizione, le dif:Se,

e

inutile non ha qui

piu luogn lJ

fe •erir~

:

colla

dokezza , e

colla pazienza

s'

ha

a

pr>Jccurare di rifa.

narci •

Cnraly, mia bnona amica ,

le difse un

giorno, che

li

ritrovavano foli con Grulier.

u,

voi darelle cred' io

pnre qualcofa per

hrmi ricupdrare la fanira: é vero? •••

Oh

Cielo! la vira darei. Voi pero potete gua.

rirmi.

1

pr~iud izj

nofiri tono forfe iogiu.

fli, e for fe 11tumaae le oollre maffi me, ma

I' nomo d' OnOT<'

e

fchiavo di quelle. lo

fo.

no l' amico del Blanford

fin

dll

fancrullo.

Egli li frnda in me

1100

alcrimenti, che in

fe í\e(fo ; e la

tril\ezza ddl' involargli un

l

CUO•