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vedere, e forle odiare un di ncl fuo ftde.

le amico un rivale , ogni_cofa gli facea del•

la vita ango/Cia mor:ale, e tuteo lo cofirin.

g--e-a-' a rroncarne il carío. Ph't gagliarde ca•

gioni <la!

cío

fue le riteaevano. Noa avea

gia il Ntlfon per maffima, che an uomo ,

un Cictadino poffa di fe Jleílo difporre. Fe.

ce a

se

legge , e debico il vivere, confor.

tandoíi ch' effenio infelice parea ancora

e/.

for mile al mondo , ma di ll(ucco dalla

n<

jJ ,

e di veoutoqaa(i infenfibiJe ad ogni cofa .

Accolta : af1

il

tempo affegnato al ritorno

del Blaoford; ed era principalmenre di ne–

ceffi ca , che ogni cofa fo/Se in guifa ordi–

naca , che il male cagionato dalla fua lon–

tana

~ za,

non gli foíle manifellato. Chi a.

vrebbe mai prruto fuor che il Nelfon in.

durre Coraly a diffimu lare? Ricorno dun–

que a Londra , ma langueate, ed abbattll·

to a tale, che a fHica

/i

farebbe ricono–

fc'uco. l\.l vederlo, Giulietta

fu

da grave

doglia colpita, ma qual

fo

l' impreffione ,

che fece la fua vifta full'anima di Coraly?

11 Ncllon free a

fe

medefimo for za per

rafficurarle, ma quefio mede!imo sforzo gli

diede

I'

ultimo c1ollo. La febbre lenca , che

gia

lo coofumava,

/i

raddoppio; con

ven

ne

cedere ; e di

qua

nacqu,~

nuovo con rrafio

fr.a

la forella, e la giovane Indiana. Que.

fia