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fo

:

il morire tocca a me • Finicc quefie

pa role

fi

parce •

Dov'

e

eg!i

1

domando Coraly , aprendo

gli occhi

l

Che

gli

ho fatto? Perche da me

li

fuggd? E voi, Giulietta, piu di lui cru.

dele , perche mi richiamate alla vita?

Crebbe il dolare di lei io doppio , quao.

do feppe che

il

Nelfon era poco prima par–

tito; ma riffettendo poi

1

riprefe un poco di

fperanza, e di cuore.

L'

affaono , e

la

ce.

oerezza

1

che pu re il Nelfon paleso, cornee.

che

{j

combatteffe, quello fpavento, da che

I'

avea veduco arfalito, e la forza, che avea

fatta

a

fe medelimo per foperarú, e allon.

tanarfi da lei , in

fomma

ogni cofa veduta

la perfuafe, ch'

ell'

era amata

da

luí. Se ve•

ro

tl

cio, difs'ella, felice me! Ritornera il

Blanford

:

gli

conferfero ogni cofa: egli e

cotanto giullo , e geaerofo casi , che non

vom\ effer mio Tiranno • Ma que!\' appa,

renza di bene fra poco tempo ando in

fa·

mo.

11

Nelfon trovandoíi in Villa , ebbe lec.

tera dall"

a

mico,

il

qua le l' avvifava del fno

ricorno • Spero, dicea in ful fine della ler–

tera, di vedermi unito a cucto quello, ch'

io amo. Perdo ami,

a

mico 1uio,

s'

io t'ap·

pajo ne! cuor mio all'amabile , ed alfettuo.

fa Coraly .

L'

animo mio

fu

per un luogo

tempo folo di te , oggid1

e

divifa • Affidai

a te