ogni alcra , l' e!Thr
fo
quanc o avete voi di
piu oaro al mondo , in nol debbo poro pre.
cendere , auzi non poffo confe ntirvi ••• •
Úime : non v' incendo pi\.\ •• • Q!¡aodo
l'
1
amico mio v' affido alla fede mia , era
vi
e–
gli caro ••.
E
caro m'e ancora ••• l\ vre.
He cenura per voilra felicita
l'
elfer fua ? .•
Cosl credo ••• • Non
am~vace
cola alcra
al mondo piu di lui
?
lo conofceva voi • • •
11
Blanford vofiro liberatore , quegli ch' eb.
be in depolito
l'
ionocenza vo!ha , amando
voi, ha diricto d'effer
~mato
.••
l
benefi.
zi fuoi mi fono prefenti ferupre:
I'
amo co–
me un mio fecondo padre •••• Or bene ,
fappiare duoque , ch' egli
h~
deliberato di
legarvi
a
{e
,
con nodo ancora piu foave e
piu fag1 o di quello de' benefizj. Ha affidaca
a
me
l.i mera di fe medefimo ; e ad alero non
ha
volro
1'
animo al fuo ritorno , che alla
fel icica
d'
elfere voílro fpofo • Oh
!
difse
Coral
y ,
alleggerira il cuore, non
e'
e duo.
que alero pilacolo che ci div ida
?
Non vi
date penfiero,
é
difirutto ••• Come? ·•••
Mai ve lo giu ro , mai Cural
y ,
non fara
fpofa di Blanford •• . Ella dee efserlo • •.
Non puo darfi : lo confefsera Blanford me–
defimo •.•
Com~
?
quegli , cl1e v' ha ri–
cevuta dalla mano d' un padre agonizzame,
quegli , che pu re egli medelimo e fiato
a
V\Ji
in
vece di
Padre •.•
P,er queílo
fa
gro
cito·