'dirin.i
.J
1él1
BlanfPro;
fe
non folle per' ufor.
pargli a lui
?
La colpa mía cominoio dall'
effere iovolonraria ;
~a
·te
vi aoofeoco, non
e
involootaria piu . lo condntcomi a giuilí–
,ficare uno lpergiuro
?
lo trovero effere de.
gno di fcufa un fJI
fo
amico l Chi te l'
a.
vrebbe deuo ; o Nellon , chi re l' avrebbe
detto , che abbracciando il vinuofo Blaoford,
avrefü po!lo in bilaneia uci di ,
fe
fo(fe ,le–
ciro , o non foífe ; rapire a luí colei , ch'
effer dovea fua mpglie , eci era !\ara coro•
meffa alla rua fede? Bene olcre ogoi m ifu–
ra e modo; amore; avvililci J'uorno
!
qua.
le firann muram<nto
f~
in 'un animo 1' eb.
brnzza del!' amore
!
Ma
laceri
il
mio , fe
vuole , non porra mai far si , che tia per.
'fido ' ne •ile
:
e fe abbaudonaro vengo da
ragione ' non verro al rnt:no dalla mia co.
fcit:nza rradico. lo.corruttibile
e
il
fuo
rag·
'gio
:
non lo pojlooe ofcurare le renebre
delle pallioni
:
qoetla fara la mia guida :
amicizia ·poi, oneHa, e buona fc:de , hanno
pu re qualche appoggio anch' efle.
Con curro cio in ogoi luogo veníva dall'
immagine di Coraly alfediaro. S' egli ved u.
ta
non l' avelfe alrro che con rncte le fue
grazie, adorna della Jua femplice beflezza ,
colla ferenira della fua inoocenza io fron.
te , col forrifo della purici\ folle labbra •
colla
fiamma
del defiderio negli occhí ; e
tu tee