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no vedeodo quelle campagne llefse , che cluc

anni prima languivano incolce , e fpopolate,

coprirfi di colcivatori

7

di gregge , d' albe.

ri , di mefsi,

d'

erbaggi ; e Melidoro vide–

fi

con Jif?iacere giunio alla ftagiooe , che

lo

richiamava

n

Parigi .

,

Acelia non pote ricenerfi dall' andar a

vi.

litare il Minilho, che nella

fua

difgrazia le

avea refa la 013no. Gli fec' ella

una

pit.

rura cosl affmuoía della felicita da lorogo.:.

dura, ch' egli

le

ne fentl comcnovere

cur.

ta !'anima . Voi fiete, le dilse , il modello

delle roogli: cosi pofsa

tale efempio

fa

re in

rurci gli nnimi quell' imprefsione che

fa

ful

mio .

Prof~guire,

Sigoora, e fate capitale di

me.

Egli e un' ooore il porer

'conrribuire

al beoe che voi fate.

La for1unata terra , alfa qua!e dalla

heL

la

cagione venaero

i

nofiri due Spofi

ri:

chiarnati, divenne il pió vivo rirrarto dell'

economía, e dcll' abbonda nza.

Ma

pirrura

piu affcrruofa e

renera

anear~

fu

quella

del!'

educaiione ·,

che

diedero a' loro ngli.

uoli ,

Ragionavafi in quella vicinanza di due

Spoú allootanatifi ,. com' eíli da! mondo ,

i

quali

in un' amena folitudine

fi

facevano

un a delizia del coltivare i

tcnerelli

frac.

'ti del!' amor loro •

1\.

odiamo

a vifüarl

i

'diffe Acelia aodia mo

a

preodcre '!ezioo.e d;

loro•