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foa fdmiglia? Per efempio, Melidoro v' ha

fimo caree d' obbligazione per cioquantami·

Ja fcudi ; rilevate voi beoe Ja confeguen'\a

di

cib;

e 'luanco fia ragionev(\le crnttare ri.

gorofamente una feduzione di cal forra

?

Signora, rilpofe Leonora,

fo

un dono fpon·

uneo , cd ho per tellimonio il Sigoor Du.

ranzon~

,

ch'

io ho ricufato partito miglio.

re •.. Voi dunque conofcete

il

Duranzo.

ne ? •.•• Si, Sigeora , egli mi fece avero

Melidoro, e percio ho lafciato Jui libero dal•

le promerfe, che fatte

rn'

avea . , • Beniffi.

mo: egli ha trafportato il foo articolo ful

como dell' amico fuo .• • Cosi m' ha egli

detro , e io foppo!i, che Melidoro

v'

arfentif.

fe . Per ah ro Melidoro era libero, ed io non

bo alero da lui , che quello che da lui mi

fu

dato in dono;

ne

credo. che

fi

dia re–

ba acquifiata meglio ••• Voi, dice, lo ere.

dete: ma lo creclereíle

voi,

fe

voi

folle quel

faociullo, che viene cosi fpogl iato ? Mereere.

vi

voi

fle!fa nello füto d' una mad re di fa..

miglia, il cui mariro

s'eflermin~

in tal for·

ma,

ch'

e

al pu neo di rrovaríi difoaorato ,

p~rfcguirato

dalla giufiizia , fcacciaco dalla

foa

facolra, pri varo di quanto poffiede, ob–

bligato a celaTíi agli occhi del mondo , ed

lafciare moglie ,

e

figliuoli in preda

ali'

obbrobrio, e al dolore

:

liacevi per un mo.

~ mento

corelta femmin a

di

cuor oilicaro,

ap·

patiin·