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l>uranzone avrebbe patuco far a meno di

farmi rapprefencare quefl' odiofa parte , e

cosl villana . .• Duranzone, <lite

voi

!

Co_

me! egli fotcu

il

volho

nome?

.

'

Egli si , egli ••• Sicche i pegnl no!lri

fo.

ho oclle fue maní? Sl lo fono ; con una

ferina di mio pugno, che dichiara

¡

ch' io

non fono creditore di nulla .•. E di que!la

lcritta fatta da voi porrei io averne copia? ...

L'

avrete: e di

fo

bito fe la velete , perch'

io non pofso comportare

il

ticolo d' ufura–

jo. Quefla era per Acelia un' arma , m<t

non era tempo ancora d' illuminare Meli–

doro, e di far indilpetrire il Duranzooe •

Penso

che fofse ben facto diffimulare un

poco di piu •

11 fuo Notajo venuto a vilitarla, ritrovo

che ne! giro di ventiquattr' ore avea ella

rifparmiata una buena parte della foa ren.

dita, e pagata gran quantic1l di debiti • Voi.

le difse, vi liete pafia nella buena via.

L'

economía

e

di tutte le fonti Ja piu cerca

,e

la piu facile. In un momento s' acquiíla

cima quella facolti che

fi

gittava, e

fi

fa

ticchezza di quella.

Mencre che

s'

intrattenevaoo in!ieme ,

:Meíidoro

trov:iv~li

in affliiione del veder!i

fpogliara la caía. Eh!

fu ,

Signare , gli

difs' ella, confolatevi: non fo il caglio aL

ero che delle frafoherie. Ma egli non avea

altro