bella la virru •• _ • Coo rroppa bonta mi
riguardate ,
Si~nora
:
e queíla
e
prova di
quaoto mi
fu
det'to pit) volte
1
che le piu
t
oneíl·e femmine non fono quelle , che
ci
malrrattano
1
Non avendo elTe ragione al–
cuna d' invidiarci , hanno per loro bonr:\
tompJffione di noi. Oh
l
quanto maggiore
ingiuílizia
ci
ufano quelle, che fono fomi·
gliaoci a noi ! e' imitano, e ci lacera no di·
cendo mate di noi. Udite, ripiglio Acelia;
che pur volea guidarla alfa foa principalc
lnrenzione; la cofa che vien piu caricata di
biaúmo oella voílra condizione , non
é
gia
~nella
debolezz:1 , della quale rante donne
dcbbono pur arroffire; ma 11na pió igoomi,
niofa paflione,
11
caldo dell' eta , il genio
a' paílatempi , l' efca d
1
una vira volucruofa,
e libera; tal volea anche il fentimenrodi ch'
io
pur vi credo fufcetcibile , fono cofe tun.
t? , che po!Tono ri trovare qualche fcufa :
ma fpogliandoú le donoe di quella vim'i ,
che ptrr dee e!fere la virru femmioile, tao_
lo
pió fono obbligate ad aver almeno quel•
h dell' uomo ; ed avvi un' oneíla, che non
<1ee da voi e!Tere lafciata , , . No certamen.
'le • • • Or bene dice un poco a me , cosl
fora one!la vi cGocede di prevafervi dell'
ebbrezta, e della pazzia d' un -amanee ; a
fegno di voler da lui, e d' accercare obbli.
¡;ni,
che fono da pazzo, e la defolazione ddla
1
B
z
fua