Table of Contents Table of Contents
Previous Page  143 / 374 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 143 / 374 Next Page
Page Background

1;nero d' arricoli piu femplici, e d' aggravio

minore . Fate voi, diífe Acelia ,

confento

ad ogni cofa: m' obbligo pel

inarito ; ma

ch' egli nul fa ppia .

11

Notajo fece runo con

prudenza \ ed /\celia

ebb~

I' aurorira di con.

tr arrare a' nome di Mdidoro.

Ogni cofa avea que!li

con buona

fede

manifefiara alla moglie, falvo un arcicolo,

che non avea avurn coraggio di palefarle •

Ndendolo Aceli:i una none

fofpirare pro–

fondamente, procurava con Jolcezza di con–

fortarlo. Turco non fapere , di{s' egli

; e

dopo queíle parole fi diede a tacere affauo.

Acelia lo follecitava a dire, ma fenza pro.

v~rgogna

gli affogava

la voce

in gola •

Come, difs' ella, Yoi avece de' rravagli, che

non avete coraggiO di manifellarmegli

!

!I

vete

voi amico piu affenuofo,piu fidaro, piu indul..

gente di me! Q uaoto piu, rifpoíe Melidoro, voi

!iete clegna della mia !lima, e tanto debbo

io piu arroffire della confeffione ,

che mi

relh a farvi ••• Avrete udito ragionare del–

la Cortigiana Lionora ... che pofs' io dirvi?

ell'ha miei viglieni per la fomma di cin–

quantamila Scudi . Acelia rifenti grande al.

legrezza, ricrovando[i al punro dí riacqui–

ílar I' animo del mariro • Non

e

il tempo,

difs' lla , di farv i rimproveri d' una pazzia,

dtllJ

quale vi vergognate

voi

!leífo, ed alla

quale comribui fol'-Íe non poco la mia

lpel\,-

Xomo

IV.

B

fie·