fjm;
il
debicore ,
s'
ha. pagare ;
fe
nol
~a
ce'·
vi fara litiga to sont,ra :.
.
f
Melidoro fece chiamare a
se
il Fedele
Duranzone, e gli domando, ·
fe
gli.
rimane~
va phi fperaoza veruna di. riíforgere,... 'Qaa
ne avete licurillirna:
s'
obblighi vofira rno,.
glie .... SI, ma
vi
confeotira
?
Non r.e du.
bitate. Oh! potra ella íl:arli irrefolura. quan.
J o li tratra dtl vofiro onore
?
Cl u.ardacevi
tuttavia da! farla a<fombrare; ne
I~
lafcia.
te conofcere nell"obbligazione, cae dee pren.
dere , altro che una· forrnalita che íuol
farli per u
fa
oza , e ch' ella non pub far a
meno di compiere • Melidsro abbraccio l'·
amico, e ando ;ille fiaoze della_ moglie .
Acelia occupata interamenre ne'fuoi paf.
fatempi, nulla
fa
pea di quello ch: era acca.
duco . Ma per foa buona ventura l' avea
guernita
il
cielo d' un diriuo gfodizio , e
d' un' animo fumo. Sigo.ora mia , le diífe
il marico , ho vedut' ora il voílro cocchio.
nuovo; fara una delizia. Son giunti i
vo,
firi
nuovi cavalli: oh! Signora mia, che
garbaca, e graziofa muta • ll Conte di
pjf4
gli av vezzera. So110 focoli, rna gli domera.
E' il rniglior Cocchiere di Parigi.
Quaornoque Acelia fo(fe accofiumata al–
le geoiilezie del marico, pure di quelh
ri.
wafe forp re(a, e l' ebbe cara. lo , gli diffe,
fo
oo