)o
DeUaguerra di ·Fiandra
pill
principali,
e
d'altri
Nobili,
che foleuano
fi.e~
quenrarla..
~
forgendo
vno
di
lor~,
che non
·
j'ttcciama
(
diífe)
noi. tutti 'Vna conforme
lturea,
che
denoú. ne/1a
Jimilitudin~
de'noflri colori,
la confor–
mita
etiandio de'noflri animi?
Ac
1
cetto.fli
fubíto
la
propofta;
e gettata
la
forte per
veden~
a chi
tocca«e
il
diuífar la
liurea,
venne a
cadere
nel-
1'
Agamonte; il quale ne ordino vna
con certi
cappuccí, ch'in Fiandra fon
buffonefchi,
e
ú
fo–
gliono portare in capo da gli fcenü, e da alrre
fi-
1nili
perfone
di
palfutempo ;
Prekro
quefl:a_,
líurea fubito molrí
altri della
Corte ; e per molti
giorni non
íi
lauoro
quaG
alrro
in
Bruífelles •·
la Reggé-
Alteroffi
dí
cío la
DucheíI1; perche
níuno
met-
te procura
·
d bb.
l
11.
l b.
}
~
di
reme·
teua
lll U
10, C
1e
que1(0
:la ltO
non
1aue11U
diarui;
illaríone a quello del CardüJale ; e che cío
no11J'.
,
G.faceífe in
Ú1d
vilipendio ; ólrre al poterG teme-
re, che quelh non
foífero
come principij di le–
ghe,
e d)vnioni -dentro alla Corte,
che
poi do–
ueífero, in graue pregiudítíq ..
del
Re,
íp.anderfi
in breue
te1npo
ancora per tufro il
paefe .,
Dalla
Ducheffa ne
fr~
sgrídato
l'
Aga1nonte in
partico–
lare; il
quale
ícufaua
queHa attíone,
come ,
fe–
gu.ita a cafo , e
Íenza
·alcun fine d'o.ffendere
il
Cardinale, e molto meno di pregiudicare
al
fer-
Ma (enza
uitio
Re_gio . Láfciarono
poi
i
cappucci, e pi-
fructo.
l
1
g iaronó per oro con1une
ünprefa.
vnfafcio
dt
_.
·
free-