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DeUa
gUerra
di.
Fiandra--
non fono flato
inai
folito
,
fer
d~gl!anze
d'altri,
a leuar di
carico
alcun mio
M1nzflro._
[enza ha–
uerlo
pri-m-a
afcoltato.
O!tre"che
'Vuole
il
t.iuflo
in
materie
jimili
,
che
dalle querele
gen~ralt
ji
~~n-
gt1t
afie colpe particolari;
a·ccioche mancando
la
giu~
íliftcatione
aUora
ne!J:incolpato, facceda contro
de
fui
il
rigor
del rifentimento
•
Ma
perche forfe
que.–
Sic
fono
rnaterje
da trattarft
piu
di
prefetJz.tt,che
'in
le.tJere
:>
io
giudico
meglio,
ch:111no
di
'Voi
jitrasfe–
rifca a
tale ejfetto
apprejfo
lamia
perfana;
con
/i–
curet._'(tt
di douer:lelfere
da me
qu¡
:>
('t}
lJdito
.con
ogni
facilita,
e
raccolto
con ogni
honore.
Di
que–
fia rifpofl:a
1'
Oranges, e gli alrri refiarono gran–
de111ente
confuú ;
ne
percio
s>
acquetarono
}
RepUca...,
A
nzi tanto
piu
efacerbati, fcriífero
di
nuouo
al
loro.
· Re
vn'altra
piu
lunga. letrera, dolendoíi, che_,
-dopo vna s1 tarda rifpofl:a , il
Re
haueífe
mo–
firaro
dí
far s1 picciol conto de'loro offitij.
Di–
ceuano, ch'effi
non
s'erano Íottofcrittiin
quel-
.Ia.
letrera .come
accufatori
del Cardinale , ma_,
come Coníiglieri del
Re,
e percio obligati
a.
.rapprefentarglí quello,
che
piu
conueniua
per
fuo feruitio,, Non
defiderar'effi,
che il
Cardi–
nale
riceueífe
alcun
danno
.per loro
cao'ione,__, ;.
anzi
che-fuori
di
Fiandra
gli
haurebbgno
de–
Ú~erato
ogn'altro auanzamento maggiore,
In
F~andra
troppo
nuocer la
f
q_a
prefenza,
per
le.J.
ca-