L
I B R 0
I•
t.7
J
quct
gui(a s'haueffe
bauuto
d
portare
ncl
gouerno
del
regno.
E
quello,
cb'era
molto
firano alla
conditioi=
ne
d'un
Re,
era, cbe
non
folctmente
era.nodftretti
i
Re
de
l'Egitto dalle
leggi
di
quanto
b.:tueffero
h~muto
d
/
d.<&.
re
nell' fattione di trzhuti, edi d"tij, enel
grurf
icare,
(7'
gouernare in regno: ma er,.mo
a1
cofoggettt alle leg
gi
in
ogni
minima cofa della lor
uitu, come
era
ii
pa[–
feggiare' 0 l'andarfl d
piacere,
0
r
entrare
in bagno' 0
il
gurcerfi con
la
moglie;
e
fin::tlmente non era
cofa,cbe
fuffe in
loro
libertd
difare.
ra
la tauola del
Re
cotJ::
tinentiflima
efobria,in
tanto,cbe non ui
ft
poteua
uede-=
re altro
,
cbe carne di uitello,
o
di
pdp
ro
;
nel here
in uino u'haucua una certa
m~(ura,
medtctnte laquale
non
ft
poteuano imbriacare, ne beu r fouerc11io;e pe1'
dtrla in una, la loro uita era
cofi
mode/tit, ecofi
conti~
nente,
che
pareua, ch'ella non
fufTe
ff.tta
ordin ta dal::
le
leggi;ma d:t un dottiflimo
medico,,
per
confem1re
lo::
ro lafanit4.
E
pare certo merattigltofo,cT/i
e
d · E~;it
to,
nella
uita priuata
non face[fa ro
cofa
d
uolont4
lo::
ro;
ma ogni
co(a
fecondo
le
leggi;
e
pero
c
pir'
mo/to
marauigliofo,
che
non
potefF
ro
feruirfi in
nient d
U((.
potentia,e
de
Ia
licetia
del
grddo
loro, nel gouerno
del
regno,e
neUe efattroni
di
tributi,
e
nel
punfre, mof?i
o
da fuperbia,
o
da ira,
o
da
qu1lcl
'altra indebita cau::
fa
,fecondo che
fuf{ero
fhtti
tirati
da
loro
dppetiti;
met
trano
in
tuttequefi~
cofe cofi
a{tretti daUe Leggi
come
priu ti: ne
pero
fe ne
conh·i&duano,
per he
pen~1ua:::
no,
~he
la ttita beata confl[ta ne
tuhidire
alle
leggi;
e
f~peuano
bene,
cbequelli) cbe
ferµ no
a
i loro appeti::
ti,
e
fanno,
fecondo uien
loro
in teftaogni
cof:t,
inco~
C
reno