DE COSTVMI DELtE
CENTt
liauere
riceuute
4
quel
tempo, perche fapendo
quetlo,
cbe
ui fuffe,
haueffe
pof]Uto
fecondo
le
molte,
o
poche
facende
d~fj>enfare
il
tempo
4
potere
i/fedire il tutto.
Fatto
quefio,entr~ua
in un b.tgno in compagni<t d'buo::
mini eccellenti,
e
ueftitofi regdfmente,facrificaua:Er'
ufonza,cbe portate
dal
facerdote principale
le uittime
preflo
aU'altare
in
prefen:td.
del Re,odendolo
tutto'l
po
polo,il facerdote
con altct
uoce
pregau:t Iddio
per
Id
f"
nitd.,e
profPeritd.
del Re
in
tutte
le
cofefue,percbe
egli
amminiftraua
ld giuftitid rettamente
tra
i
fudditi
fuoi
~
appreJTo raccontaud particolarmente
le
uirtu
re•
gie,la
piet4
grande,
e
la
religion
uerfo
gli
Dei
,e
let
bu•
manitJ,e
cortefla
uerfogli
buomini,
e
cbiamandolo
cO.:
tinente,
giufio,
magnanimo,liberale
,
fen:ta inganno,
diceua quanto fopeua hene
egli
raffrenarfl
ne gli
appe==
titi;
e
quanto
fu(fr
piaceuole,
e::r
humano
nel
punire>e
9uato
largo,
e
benigno nel rendere
grdtie maggiori
~
che non
erano fhtti
i
meriti riceuuti, e
dette
quefte
co~
fe,(7
altre
piu
fimili
4
quefte
fi
uolgeua
d
dire
mJle
de'
cattiui,afJoluendo
1l
Re£
ogni colpa, eriuerfando
fo~
pra
i
cattiui
miniffri
tutte le cofe,
cbe
fuffero ftate fat;;
te
ingiufta,
rf
it;debitamente, edopo
que/to
ritornauct
ii
facerdote
a
confortare
il
Red
i
coftumi buoni, et
al~
la
uita
felice,
e:7
accettd
a
gli
Dei,
ricordandoli di
ba-s.
tterafare,non
quello
cl1e
liperfujdeOero
i
cattiui
buos
mini,
ma quello
,
cbe fuffe
degno
di lode,
e
della
uirtu
fua;
C7'
bauedo poi finalmete focrificato il
Re
4
gli
Dei
un
toro,leggeu.t
il
facerdote
ne· libri focri
alcuni
pare•
Yi,
e
fatti
£buomini iUuftri,
e:7
d. quefto modo ueniu"
a
ricord"re
al
R.e,
medi.mte
gli
effempi
de gli
altri
•
cl
qual