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~

I B 1l 0

I.

t~

pode,Dedalo,

Licurgo

Spdrtano,

S

olone

At1Jeniefe

~

Platone, Pitagord,e',7il fuo [co/are Sctlmoxi, Eudoxo

mttthe1m;ttico, Democrito Abderite,lnopide

bio,

Mo:s.

fe Hebreo,

~

altri molti, come

fl

gloriano

i

facerdoti

Egitij, che

fi

contenga

ne'

libri

lor focri, mi par

di

F~re

bene" nonpartirmi cofi prefto da' coftumi loro,perche

fl

uegga quello,che ciafcuno di que' dotti

n'h

bbia traf

ferito altroue; percbe (come fcriue Philzppo Bero,d:::

do fopra

l'

Aft

no aureo

d'

.Apuleio) una gran parte delle

cerimonie d Ua religion nofira

f

on uenute

ddll'

Egitto

come

fono le

uefte

di

lino,

le

cl1iericbe

di

facerdote,

le

uolte che fa

ilfacerdote fu

taltare,la pompa

ne'

facrifi==

cij,

le muflche,gl'incbini,

i

priegbi,

<r.'J'

altre cofe

molte

flmili

d

quefte.

Md

cominciamo

dctlle

cofo

de' Re loro,

iquali(come fcriue

Diodoro Sicola) non uiueano lice:::

tiofamete,cr

J

quel modo,che uiueno

i

Re

dell'altre

ge

ti,iquali fogliono d'ogni

uolere

loro fare Legged.

gf

dls

tri,perch'efli erano foggetti,

(7

obedienti alle leggi,ne

fenz'effe

face.mo

cofa

alcuna,

cofi nel gouerno

del

Re:::

gno,

e

nel raunar danari, come nella fua

uita

di

per

di.

Non

erano ferui,

o

fchiaui,

gli

deputati al

feruitio

del

Re

ma tutti figli

di

facerdoti nobili, e

d'

eta

di

uet'atini

in

[u,e dotti, qu:tnto

fl.

poteua piu ef[ere in quell'

et~;

e

quefto

perche,

I Re,bauedo oftor innanzi del cotinuo,

e

la

notte, e'l

dt,

non

haue[[e

hctuuto

J

farm

i

cofa

di{::

boneftd,e brutta; perche rade uolte diuentano cattiui

i

Prencipi,

quido

ma

ca loro

il

miniftro

de

gli loro

appe

titi.Eri

l'hore della nottc:,e d l

di difPenfate

attamet

,

a-

ordinate

per

li negotij d l Re,tofto

cl/

ufciua I mat

t

na

di

letto

1

leggeua tut e le Ietterc,

cbe

fl

trouJua

IJauere