D 'COSTVMI DEL E
E Tr
fatte
4
mano; ma
i
Giudei
folo
con
la
mente
,&un'Icl::
dio :nputano profam
quelli,
che
fi
fingono le
imdgini
de
gh
I
ddei)"
lla
guifa,
che
fono gli
huomini.
Hor que:;r.
fie
mo/
>
altre cofa fcriue nella
fua
Hiftoria ornelio
Tacito,eTrogo Pompeio. Maritorniamo al primo no-::
ftro ragiona nento.
Tre
erano le
fette
di Giudei
,fepa$.
rati dalla
con mu
1e
uit~
de
gli
altri.
I
arzfei,
i
Sadu:::
cei,e
gli
ffei;
i
Farrfei
ueftiuano
auft
ramente,e
uiue::.
uano
fohri
mcnte,ef]?lanauano,
e
dichiar uano
la
Legge
di
Mofe, portauano certe carte in fronte, enel braccio
mctnco,
doue
erano
fcritti
i
di ce,precetti dell
legge,
per e
fF
rftato lor detto
dct
Iddio
•
QE_efti precetti
gli
t
n·ai
qu
fl.
un
certo
cbe, appefl tra gli
occbi
tuoi,e nel
la tua mano
.
Intendendo alla
grofFt,
efemplicemente
le paroled l Signor
Dio;
e
qu fte carti
rano
cbiama=
te bilatterie, percbe Philafe,uuol dire offeruare,e
tho
rat legge; quafi offeruantie della legge
"
QE_efti
ancbo
"'ortctu.tno
11eUe
Lor uefti, maggiori fimbrie, che gli
al~
tri, nellequwlr erano
attdccate
fPine,
che
nel
cdminare
gli
pu11geuano
1
perche
fi
ricorda[fero di precetti d'Id:::.
dio. Attnhuiuano a Iddio,
f:7
all infiuffo celefte tutte
le
cofe,dicendo,cbe
il fare,
e
non
fire
le cofe
buone era
bene in
potefia
dell'lmomo, ma
ci
poteua
ancho molto
il
fatto,
ilquale
e;~i
p nfauano, che
fl
caufaffi ddl moto
de' orpi eel
/ti.
Non rifPondeuano
mai
in cotrario
et
lo
ro
fuperior1~e
maggiori d'
td;cred
ua110
ii futuro giu::
dicio d Iddio;e cl/ogni anima
fu
(Je
/lncera,([7 incorrot
ta,e cbe
folo
le
nime d 'huoni
dopo
la mort
,
paffeuct:::
no da un orpo in
un~altro,fino
alla refurrettione ulti::
ma, efin;ile
giudi
10 :
ma
che
qu
lle
d 'c<tttiui eran
ri~
tcnute