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I B R 0 .
Ti.
4«
cedan.id,fu
fotto
i
Re,
iquali tutti
fi
cbldtnduano
Ar~
faci
dd Arface primo
Re
loro. Do
po
del Re in
tutte
le cofe traponeua l'auttorit4 fua il pop.olo
,
percbe
nelle guerre
fl
creauano
i
capitani del popolo,
e
nelltt.
pace
i
gouernatori
ilelle
cittd,
medeftmamente del
po==
pclo.
La
lingua
di Parthifu mifta di quella de
gli
Sci~
thi,
e
di Medi. Anticamente
i
Partbi uefiirono
all,u::;
fanzd
loro;
ma
uenuti
in grandezza
uefiirono
{J?lendi~
tlamente come
gli
Medi. Armauctno all'ufanza di
sci~
tbi,
e
l'effercito
loro
non era
di
get
ti
l1bere, come
f>al~
tre
nationi cofiumano,
ma per la maggior
parte di feir–
ui,iquali'
perche
non
e
lecito da>·e l
r
lihertd)
uengo~
nod multtplicare
ogni
di in
gran
numero, perche
ne
nafcono a([ai,
e
gli alleuano come .figli, infegn ¥ndoli
srudiofamente di caualcare.,
e
di tirar
l'
ai·co.
E
quan–
do zl
Re
uuole
ire
all.a guerra,
qu~to
ci4cuno
e
piu
riccbo, tanto ui
ii
manda cau4lleria maggiore; 'n tan:=
to
,
cb,andando amouere loro guerra
lvl.
Antonio
,
di
cinquanta milia
cau:tlli
>
cbe
gli
andaro incontro, ne
furono folamente octocento liberi. Non fanno
c01n;:;
hattere
i
Parthi alle ftrette, ne affediare
le
citta:
m~
combatteno
acattctllo
correndo
fem re
o
inanzi
ad
af;:.
frontdre
l'inimico,
o
dietro fuggendo; molte uolte
fin:r.
gono
dt
fuggir
,
4cciocbe poi uolti diano maggiore
4•
falto a
quelli
cbe gliuengono
alla
sfilata, e
fen~a
ordi::
ne
dietro : non
fl
da
ii
fegno nelle
loro
fc
ramuz~e
con
le tromhe; m<t col tamburo·
ne
poffono fear nelle zuffe
molto.
E
certo cbe non ferice chi
gli
poteffe
reftftere fe
qt~ctnto
e
il
f
oro primo impeto,
fdntO
fu{fi [a
gctgfia~
d1a,e
la
perfeuerantia nelle
battagli
:
per
lo
pi1' nel
ph
b Uo