L
I B R 0
I I.
42.
crificio
del
Tduro
la terza
parte
d'un
Fftaro:uifi.
daua
ancho l'oglio
per lo
facrificio,e::r /'.Agnello
fl
facrrfica==
ua
di
[era,
e:f
di
mattina publtcamente.
Ognifettimo
di,
ch,era
iL
S
ahbato d
loro ftftiuo, per
It
/egg
,
fl
fa==
crificdua
co
utttime duplicate.
Et
n
I
prin zpw
del
me-
fe
fl
f&tcrificauano due Buoi, con
fette
Ag1
e lz
d'un'ans:
110,
uno Ar1ete,e::r
uno apretto;
ff
aqu fto modo
Ue::&
niu:t
apurgar/l tl
popolo.
vi
s'aggiung ua
io
a1
co
duo
Capretti,uno
era
mandato fuora
de
gli
loro confini,
e:7
purg.tua
la
moltitudine, el'altro ne
Ii
borgbi,
O'
iui
in loco
puriflimo
fi
brucciauct
con tutte
le
lctne
•
.A
que:::
fto
facrificio
u'offeriua il Pontefice
u11
tturo, enell'bo
locauf!o uno
Ariete.
Hebb
ro
i
G;ud
i
ncho
ttltri fa=
crificij
mifti
con le cerimont'e d
lle
fie,
cb
fol
nmz:::
~auano
ogn'
anno,
come
fu
a
quindeci
dell'ultimo
mefe
de
l'anno,e
nell'.Autunno
l'ordinare
i
taber,
aco 'i:
&
il
fare ogni
anno, durando qu
Ue
jiftegli
holocaufti
or::
dinarij,
portctn
do in mano rami
dl
mirra, di
fa
lice,
di
palme, e
di perficbi.
Et
n lmefe di
Aprtlc,
donde
co~
minciauano l'anno, effendo
ii
ole in
Ariete,
uel pleni:.
lunio,perche allhora ufcirono d'Egitto, facrificau no
fagnello
miftico.
E
poco dipoi haueuano la
ftEtt
de gli
azimi
,/tmilmente nel plemlumo
·
nc' quctli
giorni
fl.
brucciauano ogni
de
nell'bolocaufto duo
Tori, un'
A::
riete,e
fette agnelli:e
ui giungeuano
tm
Becco in
purfc:t
re
il popolo; nel
fecondo did
gli
azimi,s
1
offeriuano le
primitie
dellc hiade.
Erdno
ancbo
i giorni d
terminati
della
P
ntecofte, cl/efii
chiamd110
l\
fctrthan
(
cbe uuol
dire cinquat fimct)
a
aUhora offeriuar opani
firmentd.
ti;due
agn Ile in
bolocdtifto,
eduo Vitelli,e::r
altretanti
F
2'
ari
·ti,