0 STVMI D LLJl C NTI .
o[feruarle perpetuamente;
e
cbe non
[opportaffe
mai,
che
alcu110
le
uzoldffe,
o
rompeffe,fenza efferne da loro
pumto.
Ma
perclJe
e
afFti
cbi,ro,cbe non
fu mai
gente
piu
intenta,
ne
piu
religiofa
di que/ta, circa le cerimo::
nie,u
i
facrificij
·
mi
pare
bene di
toccare breuemente
il
modo
del
(acrrfic
re,ch'efli
ufarono.I
Giudei
dunque
ufarono da
prmcipio
due
forte difacrificij;
una
ne
chid
maron
bolocdufto,<::J"
era
di principali loro
.
Chi uole"
facrificare con
bue,o
con
agnello,o
con
altra uittima hi
fognaua, cbe
queff
animale fufTe d'un
anno,
emafcolo,
O'
ii
facerdote
JJ?argeua la
JPonde
delraltare
col
fdn:::.
gue
di qu
Uo ani1 ale,cbe s'offeriua; e
partitolo
dpez::c
z_i,lo
brucciaud
fopra l'
dltare
•
L'altra
mamera
di
fa::.
crificij
era
della
plebe, ne'
quali
s'
offeriuano
animali
di piu
d'
un anno; eJParfo il fangue fopra
l'altare,
fi
brucciauano iui nel
fuoco:le
r ne,il
graffo,e
le
rezzuo
le,che
fono
int
or
no
all'
interiori;r7
al
facerdote
fl.
dau.t
il petto, ale gambe
de
fire
·
qu
ll
i,
c'hauean
fdtl
o
i
Ifa-::.
crificio,fi mangi
uano
fa
duo
giorni il refto.
uei,cbe
erano poueri offeriuano un paio di colombe,
o
di torto
r
,
delle quali ne
feruiua
una al facrificio, l'altr'era del
facerdote
.c
bifuffe incorfo in qualche
errore iniprudc:::
temente,
fl
purgaua
con offerire
d
una Agnella
d,uno
anno,d un
dpretto,
colui, cbe haueffe fa.tto qualcbe
pe
cat
,
cbe
no'/
fapefli altri
cbe
fo/o effo
,fa
crificaud,
medimte
.t
Legge,
un'Ariete,
la
carne
di
quefti
anima::.
li
fo
la mangiau.
mo
i
facerdoti nel tempio
tanto n
' .fd;r.
cr1fic11
publicbi, come priuati; e
nel facrificio dell'
A=
gnello
ui
ft
giungca di farina
fottilifiima
la decima par
te
d'un feftaro;
in quel
dell'Ariete
ii
doppio;e n
l
f<C::.
crlfi,zo