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~~~A~
i:~gir\lle
, non avr<tfié piu dr cfie
cjuerel~rvi.
Ma
piu cara
é
a mO'
I'
onefli 111ia, che la mia vita
1
¡:
l'a111o•e. Balzo nel petro a Volange il
cuon~
pcr
!'
allegrezza , e le diffe : Non pofs' io gia
darvi bialimo d'un ecceITiva dclicatezza . Ma
yedere c¡uant' io Comiglio al Volange ;. qu
ti
(o.:
!'º
lui me.!efimo, o piuttoflo
~
egli medefimo ,
che cadc a piedi voflri, che v' adora, e vi do–
inanda il premio dd piu fedde,
e
del pii'1
~or¡liale a.more ... No , voi pote
re
a polla voflra.
fomigliare
a
lui, non fictc lui ,
<:d
a lui Colo
e
dovuto que! premio, che mi cbiedete. Leva te–
yi; andate lontano da me , non vcnitc piu dov'
io fono in mia vita Lafciatemi, vi dico . Siete
voi fuor del fenno? Che vuol di re que/lo inful–
to d. allegrezza, ch' io veggo ri(plet¡dere
ncgl~
occhi vo!lri? Avrefic voi
r
ardimcnto di fperare
<>ncora? .. .
S),
cara Elifa mia, (pero , che
tu
viverú per me folo .. Oh! oltraggio fcpra tut–
ti
gli altri !_.. Afcolrami . , No,
11011
voglio
a–
(colrarti , no •. Una parola !ola ti vincera . .•
Q_ueíla parola dcc clfere un eterno addi.o . No,
fo lo ia morte
ci
dee dif¡:iungere': riconofci nel cuo
Silfo il m..rito .
Sl,
que! Volange , che tu ave–
vi in odio, quel Valoe, che ami . .. Oh Dio! .•
ma no, ru me la vuoi da re ad intendcre, e fai
én
mal ufo della
fua
lomiglianza .. . No , ti
d'i~.
cp, e
G iuflina
é
buon te!limonio , che quanto
fi
fece
e
puro fchcrzo ... Giuílina .. .
SI ,
e!la
fa
il curto",
m'
ajuro a fedu rti,
m'
ajutcra a di–
íi ngannarti .. Voi il mio Marito, e farebbt' e–
gli mai poílibiJe? Tremo anc ora ; terminare ,
ditemi come fono !late fate taJJte muaviglie ..•
Amore cune Je free , e faprai appre!fo con
qua~
!i
mezzi. •.
Ah !
s'
egli
e
vero .••
S'
cgli
e
ve-
ro ~