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DeOa
guerra
di/Eianclra
infeíl:are ad vn tempo quei
di
dentro in tnaniera,
e dal
riue11ino,
e
da.'fiti
piu
opportuni ne'foffi,
-.che da loro
rion
{i
poteíTe farimpedünento a
í
quei
di
fuori,
che
foífero
per falir
su
la
breccia_, ..
E
quanto
Da'Regíj furono
efequiti
con fommo
valore_,
valorofa-
.
n:·
di .
M
íl.
.
me.meeíe•
tutn
que
1
or .
111.
a non
1noararono 1n1nor
quao.
virru
perla parte
lor
gli aífediati; con tanta vigi-
Ma refifto·
lanza,
&
ardire corfero
a tutti
i
pericoli.
Ondu
~~á e\~~
bifogno,
che
finahnente
i
Regij
cedeífero,
e
con
.~~e:
di dé·
perdita
confiderabile, perche ne morirono
piu
ífi
3
oo., e
n101ri
fpetialmente di quei del BigB,
che
prouaron 1naggiori
le
difficolta,
e
piu
dura
infie111e
la reíiíl:enza.
In
queíl:o aífalro refto
gra–
ue1nente
ferito
Roderico
di
Toledo,
e
tnorto
il
Capitan
Lorenzo Perea, con
alcuni altri Offi–
tiali .d
'inferi.orqualita.
Succeduto
infelicemente
que.Hosforzo de'Regij, non
íi
puo
dire,
quato
ne
Diffic~l~a
reflaífeafflitto
il
lor
Catnpo . E
crefcendo
ogni
f~;;:
1
~W;
volta
pill
il dubbio
intorno
al
fin
dell'impreía,
counoua·
.
.J•
'
r_
F
d .
d'
¿·
r
d.
.,
t!on
.~eJ-
g1uu1co a
propouto
e enco .
v
ire
iopra 1.c10
1
affedw .~
.le opinioni
de'piu
príncipili
Ca
pi.
Moílrauano
Co~~ult;ifi
_alcuni
.di
loro pochiffima
fperanza
di felice efito.
perc10
fe
p
. .
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.'
h
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fl,
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debba pro-
.attr
1
t
ptu or
mai
ie
t;rco
ta
ae
ar;
e to uort )e
e
f~?ci~~'.º
,dentro .
Ejfere
intenjifsimo
iL
freddo, e
piu
nemica
la·
. .
Jlagione
~
.che
t'ifiefjo
nemico.
Ogn'altra
maggiore
P~g~~~aa
.ang:ufJiaprouarfi
ne
gli
alloggjamenti,
e nl'YJiueri;
pane •
ejfer poca
la gente
,'t
piu
confamar11e
i
difagi,
che le
fat-