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270 ,

DeUa

guer1·a

di

Fiandra

cero

audace1nente

corrifponder l'efecutione .

Giunti

i

íoldati

vicino alla T erra,

G.

leuo in armi

il popolo,.e tu1nultuando corfe alle porte, e le

SoUeuatió

chiuie

lor

contro; fre1nendo, perche veniuano

della

Ter ·

r

,

í:

i· ·

r

·

ra .

(

co1n<; ie n era iatta precorrer

ma ino1a1nentu

· la voce

)

a rifcuoter per forza le nuoue

grauezze,

e

di piu

ancora a far

patire il p:iede fimo

facco

a .

Fleísinghen ,

e'

haueuano

farro

prouar poco

inanzi a Roterdan1 .

Ne

fi

contentarono fola–

mente d'hauer efrluú

i

foldati

Regij ;

ma fat-

Efferd

dá·

to

prigione

il

Capiran Pacecco

Spagnuolo,

al

~~fif~~~

quale·s'appoggiaua la cura della nuoua Cittadel–

'f~<l~\e~~~

la, prüna

lo maltrattarono in diuerfe 1naniere,

e

troncatagli

poi

la

reíl:a,

ne

fecero

vn

p~blico

fp .ettacolo nella piazza.

~ella

oppofitione con

circofianze s1

fiere ,

pofe in

neceffira

il

Capi–

tan Oforio d'vlCir deJl' ifola, e di

ritiraríi,

eo–

rne

fe

ce, in

parte

licura, per afpettar nuoui ordi–

ni

dal

Toledo,

che

refro

ío1n1na1nente rur.bato

da

vn

tal fucceífo.

Ma

non

{i

puo

dire, quanto

allegro fe ne inofiraífe all'incontro

l'Oranges,

e

Procura_.

r

Oranges

d'

alftcura·

re alla Cua

deuottone

Plefünghé;

quanto ne godeífero

i

íi.1oi

faurori da

ogni

altra__,

parte . Onde

s'attefe da

tutti loro con gran dili.

genza ad inuiar gente in FleHinghen, e v'entra–

ro11o in pochi gi?rni 1nolti Ale1nanni, e France–

{i,

e d' lnghilterra vi 1nando pur'anche la

Regina

occultamente

qualche

~

nu111ero

di íoldari.

~11-

trouu1