285 / 532
'
:,,
.
Lihro
~into.
· . ·
toflo; .ch,e
in.ordinanza
?
N
oi
ftamopochl
rif}etto
a
/or,o , :che -non ·
ha
dubb':o.
Ma ne
co~i
folo
numer·o
ft
·ComhAtte
i
ne
con
la
gente
inefjeria
fi
'Vince.
E
·
'luat'
altr
a
pill
di'ff
rer_..t_abil
puo
e[fer
d1
que
fla
,
che
noi
'Vogliamo hora
aj[alire ?'Marinari·, e
pe[catori
./a
maggiár parte;
che
¿:·
armi non
sa
pure
i
nomi ;
vhe tumultuariamente le
ha
pre.fe,'e le
adopra
;
per-
Jidi
'Ver
foil
Re,
e
piu
'Ver
fa
Dio;
eche
daUa
medeji ..
.· .. ;.
ma giuflitia diuina
ci
'Vengon da
ti
hora
in
mano
j
perche
a mi.fura del faUo riceuano
[enza dilatione il
.cafl~go.
Trouan(i con loro
alcunifoldati
hereúctjo–
reffieri
j
ma
gente
quafi
tutta
t1aga6onda
,
e "Pile
ancor,ejfa,
e
che di guerra non cerca
fe
non
i
fur-
ti,
ne
intende altro
,
che le
rapine
•
Alr
incontr(í}
J)
c.hidi noi
e
qui'
che
nan
bttbbia,
o
'Veduta
'o
/att4
qua/che
attione egregiu
in si
'Vecchia mi/itia .,
com ~e
··
la
no.ftra?
Chi
di 'noi
tuttauia
non
ha
ivanzj a
gli
ocehi le jrefche no.flre
'Pittorie
di fuori contro quei
e
api
fie[.ri
~,~hora
foment
ano
/g
prefenti
riuolte
q~
a
dentro
?.Accingiam()c'i
dunque prima
al
'Vince1·e,
che
al
comh.attere
.
lo tale ne
f8 il
prefagio. Non ci
·aspe.t-
tatJo·
i
ribelli_
da
quefla
parte
j
ond'all'improuifo
gli
ajfaliremo.
·Al
medejimo
tempo 'Vfciranno contro
di
lor
gli
aj[ediati;
riempiremo
difuga,
difangue,
e
di
flrage
iL lar
C,
ampo
;
e cost
_d4t
foccorfo
d'tJna
fo/tt,
Citta
,
'VidremD
poi-Jicuramcnte
fcgu.irfubito a'Qco..
ra
la
/jberation.e
di
tutta
l'ifola
.
Finito
qucfro
·
Min
:,
rag~