01:dinL..
ta,
il
Duca diede ordine con ogni diligenza,
per
'ff
r~ffle~:~
inuiarle
quanto
prin1a vn
potente foccorfo. ·Co–
a.rigagliar
mando,
ch'in
Anuerfa
{i
preparaífero 1nolri va..
dof<>Ccor•
fo..
fcelli, e che
della
gente S
pagnuola
·,e V
allana_,
·
fi
radunaffe quel 1naggior
neruo, che
íi
poteífe,
·
e ch'in.
Berghes
al
S
01n
fe
ne
t1ceffe
la piazza_,
·'.Berghes
al
.cl'
arn1e . .
E• difl:ante a
poche leghe d'
Anuerfa
la
~om,
efuo
T.;erra di Berghes. PaíEtul
il
fi ·2111e
50111,
ch'iui
¡¡-to •
Federico
di
I-0ledo,
e Sigoor d
Noreher..
me
in
Ber–
·ghes
a
pre
parare
íl
toce
orfo.
appreífo terrnina
nelb
.schelda ; ond'
e
luogo
per fe .Heífo
in1portante,
e
per
inuiar quel
f~c.corfo era anche allora il
piu
comodo.
Per
ag-
giungere
ardore~
all'ünprefa,
il
DucJ
n1ando a
Berghes Federico
fi10
figliuolo,
e
con
lui il Si–
gnor
di
Norcbenne;
e quiui
s'ando
preparand(}
tut.toquello,
che
biíognaua
pe1·
l'in1prefa
accen–
na:ra. Ma
fopragiungendo
nuoue. ognigiorno
di 1naggior
p~ricolo,
fe
Midelb.urgo
non veniua
quanto prin1a
aílicurato,
percio
fu
nece1Tario
di
n1andarui
fu.bito
vn inezzano aiuro
>
poiche
lu
co[e
nón
dq.uanluogo ad vn
pieno foccorio.
Per
~f
1
~
1
~~~~:
condurlo,
fL'¡
eletto dal
Duca
Sancio
d'
A
uila_,,
naro a con
Cafiellano
d'Anuer(1,
ch'era.appreflo di
lui
ÍIL
~urlo.
-grand'opinion di valore.
Auuerriti aU'.incontro
Dd·
i
1
1 1
igenza
di
queíl:e
preparationi
i
tu111.ulruanti,
{i
di[pone-
a
a
pan~
,
. .
.
.
.
toncraria
uano
anch
efs1
ad
11npedirne
con op-111 porer
lo–
per
impe·
l'
íT
F
·.c.
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L.,
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J
~irlo ~
ro erretto .
""Ort1hcauano
perc10 q
Llel
11ti,
ne_
qu~li
piú
veriLmilme~1te credeu~no
, che gli
Spa-