~nto.'
~·Citta,
íi
rifolue di
lafciarla •
E
~i
gia
egli
ha
u
e~ L?~oui~o
ua
co~iüncia~o
a temere , che il
popolo, quafi
~ºe~~a~e'::
..tutto
Cattolic~,
non
foífe
piu
toH:o
per
voltaríi
bi
pedi:dub.
d .1 .
r
.
l
'
J:
1
. .
l
o a
noa
.contro
1 u1,
e 1cacc1ar
o' o
iatto
o
pt1g1one
1a-
pocer con..
rr
-
·
fi
·
1
·
l ·
íeruarla ;
ueue conmagg1or uo penco o a
nten~r
_o.
Ma·
la fortuna,
che
l'haueua
fauorito la
prima
volta,·
~
lo
fauod
ancor
la
feconda . V fciro egli apena_, ,
trou9 ducento
altri
caualli Francefi con fanti
in_,
groppa, chef
opragiungeuano
per
foccorrerlo
,
-
guidati dal
Signor
di
Genlis meqefimo,
ch'
era
il
~achinatorprincipale
de gli Vgonotti in quella
frontiera. Onde
ripigliaro
nuouo anüno, & af-
Ma vi
·rió~
licuratofi, che la porta,
perla quale
era
vfci'o,
~~t?uibÍ~~
'li
trouaua tuttauia aperta, fpintoíi a quella volea,
con
~or~e
,
.
IJ
. ,
O
.
magg1on
i
entro nuouamente ne a C1tta.
ccupate
pn-
p~ocl!ra.-.
d '
·
f'.
1
·
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fl~
d
·"
L. ·
1 ·
dt
farfi
be~
ma
ogn1
co1a e p1azze, e e ua e
put
noo1
1,
n~oli.
i ...
chiamo
nella
C~aG
publica
le
perfone
di
piu
ri-
Cittadu\1
~
fpetto,
e
procu~o
di
giufhfica! la
fua
attione, ho–
nefiandola con parole piene di zelo verfo lapa-
tria,
di .deuorione
vedo·il
Re,
e
d'
odio conrro
il
gouerno
del
Dµca
d'
Alba, e
COlf
tro
le
attioni
"de
gli
S
pagnuoli.
Die4e
poi
ogni
ficurezza,
che_,
la
Citra non riceuerebbe oltraggio , ne danno
d'alcuna forre; e per aíl icurar maggionnenre fe .
.:leífo,
&
i
fuoi,
piglio
in poter fuo tutte
l'armi,
·!
munitioni di guerra, che vi
trouo
~
QEindi
~
ogµi
dilígenza
{i
d 'ede fubito a
proueder
le
~
·
N
n.
cofe,