266
DeOa iuerra
di
Fiandra
cantili, c'habbia l'Ollanda.
11
fuo
fito~
fu'l
Ro–
ter,
picciola riuiera ·'
che
gli da il
no1ne, e
quaú
allo
sboccar ,
che
fa
nella Mofa , la
qual~
iui
granden1ente
s'allarga.
Di
la
paífata
piu
inanzi
la
gente Regia,
trouo il Bofsu in
VlaerdingeJL,
luogo
firuaro anch'eífo
pur
fopra
il
medefimo
canal
della
M.o
fa
Ü!
poca
diíl:anza da
Brilla,
e
quindi con
barche
fu
tragbettata poi in
quelrifo-
Non.riefce
la.
Ma
perche il Lun1ay
era
di gia
auuertito
di
a
glt
Spa-
11.
íf'
e_
•
•
• '
d 1
B
r.
g.n1Joli
di
queua
mona, iurono
1ncontrau
perc10 a
01su
~~ll~~rar
tali
im
pe
di
menti
nell'
effettua
tion
dell
'ün
pre
fa,
che
gli
bifogno,
e con 111olta difficolta
ancora_,,
Popoli
ci,
tornare
indietro . E
di
gd.
{i
vedeuano
inclinati
Ollanda....,
·e
fi
·
·
¡·
r
11
{j_
mat>. ani-
n1an11e
an1en~e
tutn
que1
popo
1
a io euar
1
~
,
df{~r::~fo
per l'opinione, quafi da ogni
parte
in1beuuta, e
· con grand'artifitio
da
gliheretici
particolarn1en–
te diífeniinata,
che
i
íoldati
Regíj
andaífero
per
· rifcuorere a
viua
forza le nuoue grauezze impo–
fte .
V fciti
che
furono gli S
pagnuoli
dall'ifola_,
di
Brilla,
{i
conduffero
di
nuouo
a
Roterdam._,,
doue trouarono difficolta
in eíferui
riceuuti •
Rourdam
1v1a
entrati
nella T
erra,
e
natoui poi
maggior
di-
faccheg-
fi
d 11
giaco.
parere
con
q uei
Cittadini,
a
e
parole fi.nalmenl!"'
te
{i
venne
all'arn1i;
ne
li
forn! la
contefa'
che_,
la
T
erra
con
n1ilirar
licenza
ft!
faccheggiara_, •
Succeífo,
che
fi.
tiro dietro
peffi1ne
confeguen–
ze, pe,rche ad ogni altra Terra d'Ollanda parue
di