$
Peripateticd, Antiflene
delld
Ginica,
Ariflippo
del=s
la
Cirenaica, Zenone
delld.
Stoica,
e
Pytbagortt
dellct
Pytbagorica.
E
come
ueggiamo,
che
gli
antichi dato:::
ri
delle
leggi
poffettero con
Lt
loro duttorit4 dare
di
popoli loro molte
leggi,e
molte cerimonie facre;
come
fu
Minoi,e
Radamanto
4
quei
dell'
if
ola
di andia, co::
me
fu
Orpbeo
4
quei della Tracia,
Dracone,e Solone
4
gli
Atheniefl,Lycurgo
di
Lacedemonij,
Mo[e
4
Giu~
dei,Zamolxi dgli
Scyti,
e:5
altri molti,e
quefta
,mtto•
rit4
non l'bebbero apprejJo qu
i
popoli
per
altro,
fe
non perche
ft
fapeua che quefie cofe,cbe diceuano,
U
imponeuano loro
,
non l'baueuano efli
penfate
dentro
le
mura
della
1
or patria;
ma
l'haueuano
imparate
dd
buomini
fap iettflimi,
da
i
C
aldei,
da
i
Magi, da
i
Brae~
mani,
da
i
Gimnofopbi/ti nell'India,
e
da
i
facerdoti
dell'
Egitto, co' quali baueuano alcun
tempo
conuer,:
fato;
fi
come
ancbo
ueggiamo,cbe
gli eccellenti,
t:'7'
il:s
luftri
Heroi s'banno acquiftata
una
gloria
fempiterna
,
er
un nome immortale, per
bauer
fatte
efPeditioni,
e
mo{]O guerre
a
genti
ftraniere;
fl.
come
fu
Gioue
Candiota, cbc cinque
uolte,
fi
dice, che
circul
tutta l"
terra,e
fl
come
furono
i
duoi fuoi figli,per bauere fatto
il medeflmo,
cioe,
Dionzjlo, cbe fu cognominato Bac–
co,
fr7
il ualoroftflimo
Hercole,
~
medefimamente
il
fuo emulo Thefeo,
e
Giafone
con gli Argonauti,
er
il
naufrdgo
vliffe,
t:'7'
ii pietofo Aenea
cacciato di
Tro•
ict,e
Ciro,,e
Dario,e
Xerfa,
f7
Aleffandro
Magno,
~
Anihale
Cartaginefe,
e
Mitridate Re di Ponto, cbe
{eppe
parlare in uintiquattro lingue,
e:J"
Antiocbo
,
O"
infiniti
principi Romani;comefuro
i
Scipioni,
i
.Mdrij,
.i
Lentoli ,