L I B 'R 0
I.
8
alcuni, che
penfarono, cbe'l
mondo infl
me
con
gli buo
mini, non baueff
ero bauuto
principio mai;
ne
fu
ffe
ftd:::
to
per bauer fine;
Alcuni altri differo, ch'
gli
bdueffe
bauuto
principio,
e
fuffe per lumer
fine;
ecbe gli buo•
mini
fuffero cominciati
ad
efJere
ad
un certo tempo
,
percbe e/Jendo
da
principio il
cielo,e
la terr.tuna
iftef:::
fa cofa mefcol:tta infieme, uenne in un certo tepo
4
di:s
{ciolgerfl quefta maf]d,
O"
d
farfene quefto cofi
bel
mo-::
do,e
con quefio hello ordine,cbe noi
ueggiamo,
toccati
do
d
taere quefto
luogo
di
mezzo,e
la
piu
fottile
pa>Ate
di
quella ma(fo, cbe
fu
il
fuoco,per
l4
fua
l
ggierezzct,
n'
ando
fu
in alto;
on
de
il
S
ole,e l'altrefteUe
t
e
uennero
per
quefea medefima caufa ad
bauer
il
luoco,
ch'efli
hanno,a
il corfo loro :
ma
queUe
parti,cbe
fi
trouaro::::.
t10
mefcolate
con l'bumore,
reftarono
per
la
grauezz"
loro in quel medeflmo luoco
,
doue erano prima;e delle
piu
bumide partife ne fe
ii
mare, ede
le
pitl-
du
re
und.
terrafangofa,
e
molle,
laqual
primieramente
comincio
per
lo
calore del Sole
4
farfi piu
duretta,
epiu
falda
>
per
la medefim<t forZ,a del caldo del Sole
uenne
4
gon:::
fiarfi
d
poco
d
poco
nelle parti
piu eftreme : let
dotJde
in molti
luochi
fi
uennero
4
glutinare
infieme
ale
uni
bumori,
i
quali col
tempo mandctrono
f
u certe ampol::.
lette
putride
couerte da
una fottiliflima. pelle,
come
/j
uede
auuenirc ne le
paludi
d'Egitto,
4llbor
cbe'l caldo
dere
uiene 4 rifcaldare in un
fubito
la
,Fredda,
er
bum{;:
da
terra;onde accopiatofi,e riftrettofi infieme
ii
caldo,
el'humido, uengono
d
generarfi
le
molte cofe,
come
me
de1zmamete ueggiamo,
cbe
let notte,
per la
affentia dcl
Sole,utene
l'
aere
preffo
alla terra
a
diuentar
lmmi''
o,"'
mo
1
e,