,
DE COSTVMI DELLE
CENTI
inoUe,e poi
uenuto
il
dt
per
la
forz.a
del
ca/do diuentd
(odo
•
Hora
4que{fomodo dicono,che quelle cofe putri
de
uennero col tempo
4
fine, equafi
uettuto
il tempo di
parturire, rotte
quelle
.fottilifiime pelle, ne
uenne
ad
ufcire
f
uora ogni forte d'
ammali,
eda quelle ampol::
lette
,
doue bauea piu operato
il
caldo, n'ufcirono uo.–
Jdndo
fu augeUetti,
cbe
tennero
Lt
parte
dell'aere,
ma
quelle,c'
bebhero piu del terreno,diuentarono ferpi,
f7
altri
auimali
terreftri;
queUe poi, cbe ritennero molto
dell'bumido,e dell'aquofo,diuentaro pefci. Ma feccan::
dofl
ogni di
piu
4
poco
d
poco
la terra
,fl
per
tardente
calore del Sole,come ancbo per Ltforza di ucnti,
man~
co
dal
produrre,
come prima
faceud
i
grofti animali;
quelli cbe
fi
trouarono
nel principio nati
4
quel modo
generdrono
gli
altri~
ciafcuno ilflmile
d
fe,mediante
la
congiuntione
del
mafchio,e
delld femina
infieme.
Hor
.t
quefto
modo uoglino
cbe
fuffero in
quel principio
g~
nerati
anchor
gli
huomini,
i
quali andarono un
tem~
po
procacciandofi
il
mdngiare, come
gli
altri
animali,
uiuendo
ro~za,
e
faluaticamente dell'berbe,
e
de'
frut'3!
ti,
cbe produceua ltt
terrtt,
~
effendo moleftati dalle
fiere,dicono,cbe
per
fa
curta
loro.,
e
per commune utili•
t4
,fl
ragunaro infteme molte compagnie
d'buomini,
e
cbe quefta medeflma
caufo
gli
illduffe
4
cercare
de'
//,ogbi.doue 1Jaueffero poffuto fecura.mente franciarfl,
e cb'effe11do
itJ
quel principio il
fuono
della lingu"
co:::
f
u(o' comincio
4
far/la
pocod poco piu dtSlinto, epiu
Ji
ro,
cl1iamando tutte
le cofe per
nomc,e
cbe
la
cau~
I!,
percbe non uforono le
mede/lme
uoci, ne
furono
qucll'1fte.ffe appre!Jo tutti
1
le
figu,re
delle
lettcre
,fu
•
perc11e