D
t.'
COSTVMI D
~
C
TI
di parentado)doue
poi
(l.
ripongono
e
un
monimento
pu
blico,appreffo
i1
fepolcro di
Califto,poco
fuor deUa
cit
td,e
qui
fogliono
fempre fepelire
tutti
quelli,c11e
more•
no
nelle battaglie:folamete
que'c11e
morirono
nelld
zuf
ftt
di Maratone
contra
Xerfe
non
ui
furono
fa
peliti,
e
9uefio
perch
,giudicando la
uirtu
di coloro, che erano
morti in Maraton
,
effereftata
ccellente,
nonuolfero
darli altroue
fa
poltura, cb'in
quell'
ifteffe loco doue er"
i10
morti.
Hor
dopo,
cbe
gli
banno
poftifotterra
,fi
fd,
una
bella
oratione,
che
contenga
l
Iaudi
di coloro, dtt
9ualc1/uno
della
cittd.,di
confeglio>e
di
auttorita,il che
finito,ogn'
uno
fe
ne
ritorna,
C7
a
quefta
guifa fepelifco
110
coftoro
,
fempre o!Jeruando quefl:o
medefimo
modo,
mentre,cbe la guerra dura,e:;r accad ,cbe
fi
mora.
Della Laconia, ed
gli
ordini de'
L
coni, uo-
gliamo
dire
ac
cmoniJ •
ap.
11 I.
L
A
A O
I A
ch'
e
UtJd
prouincia nel
Pelopot:~
neflo(
c'boagi
diciamo
I
Moret.)fu non
folamen"'
te
detta
La
onia
•
md
ebali:t,
e
Lacedemonict
da
Ldcedemone
figliuol di
ioue,e
di aiget ,dal qua::
le
fu
ancho
edzficata in
quel
pa
fc
,
e
chidmata
pur
dal
fiw
nome una eccellente,
er
iUuftr
cittd,
cbe
ft~
ancl:
o
detta Sparta da Sparto
figliuolo
di
Pboroneo; e
fu dois
ue
.Agamennone fac ua
la
fua principale, e
regia re–
fld
ntia. Licurgo eccellente
plnlofopho
fratello del
Re
olidete,
T1auendo
il
gouerno
di
quefro
regno in
mano
>
[otto ·10me
di
tutore
del figliuol del
f
ateUo, ch' ra do::.
..
po
la
mo,·te
dcl
pt
re
r
frato
iccolo, e
non
atto
dreg::
gpre
qu
'pof1oli)
aclorno
c
quclla
citta, e
tutto'l
pae~
fe,