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87
timane,
e
mezz.i
indnzi natale,fl doueffe c lebrare con
digiuni,
er
oratipni. Diuifero l'anno in cinquantadue
.
fettimane;
e
tutto que{to tempo in dodeci mefi; e
Ji
mefi
per
lo
piu in trenta
di
f
uno
•
N
el
primo dunque di
Gennaio, la Cbiefa
fa
fifta,
e
memoria della
Circunci==
{lone di no[fro S1gnorfecondo la
legge
di Mofe:
nel
[e
fto di poi,come egli
fu
adorato,
e
prej entato
da
i
M::gi,
come effendo battezzato da Gioua.mbattiftanel
Gtor==–
dano die
principio
alla
nuoua
legge.
IL
fecondo
di
Fe==
braro, come Ia fua immarnlata madre, per obedire
a
f
ufonze
della
fua patria,
il prefen
to
nd
tempio; e
per:::
mife d' JTere purrficata; in memoria dela
1
ual cofa
fl
fa
daUa cbiefdin
quel
di
una
folenne
proc
ione;
e
fi
henedicono le candele di cera: a
x x v.
di .Marzo,
con:ie
fu Nlaria
Vergine annuntiata
per
l'.Angelo
;
e
come chrifto per obumbratione del
Spiritofanto,
fu
conceputo nel fuo uirginale uentre.
N
el qual tempo
uolfaro
i
[anti Padri, che noi facefiimo memoria de
i
quaranta di, cbe Giefu chrifto ftando in terra con noi
digiuno
,
d1giunando anclJor noi :
e
medeftmamente
della peiflione
fila,
e
morte, ch'egli foftenne uolonta:::
riamente, per liberare noi dal
giogo
della feruit
u
eter–
na:
e
neU'ultimo di di queffo dig1uno, che JPeffo uiene
d' Aprile, uolfero,
che
noi facefiimo allhor piu
che
mai
fifid,(1' allegrezza; per effere hrifio adijpetto dellct
morte,
cl/
egli
(upero,di{cefo atinferno,a fare
pregio~
ne
Lucifiro
e
fuoif4 guaci;e per e{fer dopo la Juar fur
r
ttion~
dpparfo uzuo,
e
gloriofo
in
ternt
a
i
[uoi.
E
poi n
I
mefe di
Mdggio
ordinarono, che
ci
ricorda {fe~
mo
come gll
per
uirtu
propria
fdgll
ncl
Cielo
u ifibi~::.
m
nte,