L I E R 0
I
I
S~
E[odo; e
ld
Cbiefa dimo{rra
ogni
trifte~~d,
e
meflitia
>
tanto in
atto,come ne
glifuoi
ornamenti.
Dall'ottaud
dt
Pafca
poi,
all,ottaua
deUa
P
ntecofte
fi
fa
ricordo
deUa
Refurrettione,
dell'
Afcenfio11e,
e
d U:t
Trd[mif~
[lone
del Spiritofanto:e
con quefro,e
della
Redentio11e,
c
della riconcili tione
dell'lmomo
con
Iddio fotta per
mez~o
della paj?ione
di
Cbriftc;e dell..t
reftttutione
de
i
figliuoli d' Ifrael
nella
terra
di
promifiione, neU:t quale
era fr.tta prefigurata la rede ione noftrd;
e
pero
fi
leg==–
ge
il
Teftamento nuouo;
C1"
ogni
cof:t
e
aUegra,
e
gio:s
conda
nella.
Chiefo.
Dall'ottauct deUa Pentecofte mfi::.
no all'
Aduento de[
Signore, per piu di uenti fettimane
uolfero,
cbe
ft
celebraffero
i
miracoli,
e
Ia
conuerfatios:
ne
def Signor noftro
qui
in terra con noi;e
dt
piu, quel,:
la
lunga
peregrinatione
che
ft
fa da.
glt
huomtni,
dalld
redetion
noftra,
infino all'
ultimo
dl
del
mondo, di
ge~
neratione in grner«tione:
ii
perche
per
l
u:irt:< fortur::.
na,
che
4
guifa
d'una
fiuttuante
auiceU m
icmpe::
ff
ofo mare pat1fce
la Chiefa, non s'allegra
fouerchio,
ne s'attrifta; ma
perche
fl
camini in quefto
uiaggio
fal:::
damente,e
fl
riporti uittoria
da
gli
tanti,
e:.1'
urgenti
pe
ricoli,fi
Legge
uariamente
f?'f
ii
nuouo,
e7'
ueccTJio
Te:=
ftamcto
~
Dall'
Aduento poi del
Signor
infino
alld
Na-
tiuita
fua
fi
ricord.t Ia C{Jiefa di quel
tempo, clJe
duro
da
Mofe
al
Meflia,
nel qu:tl tcpo accertati
gli
buomini
della falute fua dalle 1
gg
·,
e
da Profi
ti,efPettaron
ar;:;
dentiflimamente la uenuta del
Saluatore; e
per
quefto
"rdinaro1;10,che
fi
leggeffero
le
Profetie,e
c11e
fi
digiu::
naffe,acciocbe
la Cbiefo,fi
tta piu
dotta da
qudre
Pro~
{ctie, e
piu
[al
a,
poteffe
degnameute celebrare
il
d-
M
t~le