L I
1'
R 0
I I
•
~r.
de,
&
ii
mdre
Maggiore,
m4
ha
dal
lVIe,t,to
giorno
il
mare Mediterraneo.
~efto
e
uno affei hello, euaria•
to.paefe;perciocb'egli
e
tutto babitabile ,fuora ch,
UM
piccola
parte
a
preffo
del
Tanai,
alla
palude
Meoti::
de,e::r
i
Borifteni,
cbe
uiuono
ne'
carri, cbe
per
l'eccefo
Jiuo
ft'eddo
non s'babita; impero que' luocbi cbe fono
freddt e
montuofi, s'babitano con qualcbe difaggio,
in
quelle ifiefF
pco·ti oue
lhabita.
Ma molti luoghi, an::
cbor
cbe
fenza molte incommodit4 non
fl
pofTano
babi::
tf!r",
sl per
lo
luoco ajpro,come
per
le genti cattiue,di#:
uentano
nondimeno piu colti,e meno incommodi, quans
do uiene loro
perauentura
data, cbe
s'babitano
da per–
fone
d,tngegno,
e
da bene:fi
come {Oro
i
Greci,iquali
co
t
induftria
loro habitarono tanto commodamente
ne
gli afl?ri,
e
petrofi
monti; inducendoui ogni ciuilit4,
e
tutte quelle arti, cbe fertteno
alle commoditd. della
nos
.ftra uita
•
I
Romani
medefimamente tolfero molte
gen=
tifiere
da luog1Ji aJPri,(7' inbabitabili,sl
per
gli
freddi
gr..
mdi,
come per molte altre incommodzt4; eponendct
molti altri ciuili
d
uiuere infleme con quelli,
ne
firono
un pobolo
m'tn)Ueto,
epi:tceuele,
f?7
tl
paefe piano,
e
temperato deU,Europa
non
e
di poco
momenta
a
ri-s.
durre
l
qualche czuilit4,
e
polttezza,
le genti
c,babi::
tano in quefie ajprezze,
e ne
uiene ancbo il loro
gio=
u~mento,
perche uiuendofi nell'
una p rte pacifica,
e
flu
t..t;1
nte, e
ne!C
tra
ifconcia,
e
temerariamente,
.uengono con le
praticbe
a
giouare l'una ,altra;
que{C4
con L'arme,
e
on
la
gagliardia
>
queUa. con tante ma–
.
niere d,arti,e cofiumi
piaceuoli:e quelle
genti,
cbe
non
uogl ·onoamlcheuolmente
fupplire
f
una
all'
altra
del::
M
3
le