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I
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I I •
t>J
trez~e,fe
le
rdccolgono
dietro
l'
orecchie:
~
d
que{to
modo
fi
radeno
non folo
i
Tart..iri,
ma tutte I genti,cbe
fono
nel
pa~(e>e
nella ditione loro. Eflifono
leggieri,e
deftri,
buoni caualcatori,
a
piedi
non uagliono
mente,
e per
quefta caufa
non ua niuno apiedi, da
i
principd::.
Ii
inflno
a
gli
ultimi.
Douunque banno
a
gire,caualca::.
no
o
cauaU1,
o
buoi; caualcano ancbo le
donne,
O"
ufa:1.
no aff.a
di
fa:re
acehe, de,
cau.1Ui
loro
caftr
ndoll; le
briglie fono ornate di mo/to
oro,
e:7
arge
1
1to,
gem
me.
Et
e
appreffo
loro mo/to agloria portare
appefe
al
col
lo
d L
cauallo
molte campaneUe
molto fonantl.
11
p.tr::.
lar
loro
e
borrido,e gridofo, equando
cant no, ululano
amodo di lupi,
e
quando
beueno, fquafFtno il capo,
e
heueno JPeffe
uolte,
e
ft
tengono agloria timbriacarfi.
Non babitano
citt4,
d
uille;
ma a
gu1fa
de
gli
antichi
Scithi,
nelle campagne
fotto
le
tende, percbe
la
ma~
gior
parte di loro fon paftori: Cinuerno fogl1ono fiare
ne'
pani; l'eftate
poi per
andare
dietro a gli
b
rbaggi
uiuono
ne'monti; 'hi.ibitatwm /o,·o fono
pagliari
a
guz~
fa di tende tef]Uti
o
di uincbi,
o
di fieni,
CJ
altre herbe
feccf,e,
fopra
attrauerfati,e;r
acconci
legni:
11
l mezzo
ui fanno una fen
~ra
tondd, perche tl entri
luftro,
e
perche n't:fca
tl
fumo
;
perche nel mezzo fan no
zl
fuo~
co,d'intorno
alqu~le
fl
ftanno
i
figlr>e
le
mogli.
Git
huo
mmi
r'
e!Jercitano del continuo al
trare
t
arco,
O"
alle
lotte.
Son
gran
cctcciatori,
e:7
alle
cacci tutti uz
uan~
110
a
cctuctllo
armati di tutte arme, e
u1fta
la
fi
r.t, fe
gli
pongono
intorno,e tirateli infinite fa tte,
la p1glta.:::.
no cofi
mtricat
a,t7'
impedlta dctUe tante
firite
•
Non
banno pane,ne
uf.momant
Ii,
o
tou'1glie
al
m~mgi.M·e.
rcdeno