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LIB

R.

0

II.

6"'~

gli

arhori dalle radici, efanno

molti

altri danni : nel'–

l'inuerno

poi

non

ui pioue mai,

e

nell'eftate

afFti

JPefo

fo, md cofi lentamentc

,

che appen&i bagmt la terr4 ;

9uefto folo dt

buono

ha)

cbe

e

aJFti

copiofa

d'armenti

d'

ogni forte,

come

Cameli,

Buoi,

er

altri animali,

et

ba

tanti

au.illi,

che' l

refto

del

mondo non

fi

aede,

c1Je

n'habbia

tanti. Fu bdhitata

da

principto

da

quatr:

tro popoli; il primo era detto Ieccamongal

,

cbe uuol

dire M:tgnimongali. Il

fa

condo Sumongal,

cioe,

Aqua==

tici Mong.rli; e

quefti

chiamauano

fe

ftefti ancho

Tar–

tari, dal fiume Tartdr

,

preffo alquale babitano : il

terzo

Merchat; il

qu

rto

Metrit,

e tutti crano d,unct

medeflma fattezza di

corpo,

ed'

una

lingua

II uefei==

Ye

e:7

il

uiuere,

loro,dJ principio fu fiero, fenza

coftu~

mi,

fen~a

I

gge,fl

nza alc:un modo

buono

di

uiuere:p~$

fceano

gli

armenti,

e:7

erano ignobili•,

e:r

incogniti/i-"

gli

Scithi;

erano

tnbutarij

a conuicini

..

M.:t

fi

diui[e

poi

tutta quefta gente, come in piu

Triba,

e

comincio

d.

uiuereJotto

i

Due

hi,

iqu4[1

haueuano la potefi4 del

tutto;

impero

pure

pdgauano

ii

tributo

a

i

Naimani

lcr conuicini. Ma

effendo/l, m didnte un

ccrto

oraco~

l-0,fatto

Re

loro un certo

Canguift.t>'(J"

hauendo cofiui

primamentc leuato uia il

culto

d

gli

Idoli,

fe

fare

tttJ

bdndo, che tutte le gentifue ador.tffero'l gr nde Iddio·

per prouidentia del quale uolfe cbe

fl

cred

ffe,

che

egli

baueffe hauuto il re no in mano

.

Fe

bandire

dppref~

fo,

che

chiunque fu[fe atto a maneggiarc l'armi

s'ap2:

prefentdf?i

1mmzi

aJui in un certo di

;

e cofi

diftribui

tutta la gente da guerra;

&

ordino cbe

i

Decurioni

doueffero

obedirc

a

i

C

cnturiom;

er

i

C

enturioni a

i

Tribun -