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·
DI!' COSTVMI
DELL·E
CENTI ·
tri
infleme, le
mangiano
indifferentemente
tutti confoJ
1-ctt
1,
f:7
allegri
e
quefta maniera di morte riputano efo
fl
beat1flima:
ma que,cbe
moreno per infirm 'tJ,
non
gli
mangt.tno: ma
git pongo110
fotterra,
e
fi
dogliono, cbe
non flan giunti a talc, ch efli gli babbiano potuto
fa::s
crificare.N011feminano,o1·accoglieno frumento: m4
fi
mangiano le /or
pecore,
egli pefci cbe pigliano in gran
quantitd nel fiume
Arafe:
beueno affei latte
.
Adora::
uo foldmente
il
Sole, come
aPictnetta uelociflzmo,
gli
facrificano zl cauullo animale uelocifliJ o.
I
ER
r,
che fono ancho popoli della Scitbi:t ,[on bumani,e quie
ti
molto, efuggorio le compagnie,
e
le
conuerfationi
de
gli altri huommi;
uegono
i
mercadanti,e pafl.tno il
flu:::.
me loro, efenza farui prattica,
o
parola alcuna
pofte
fu la riua del fiume
le
cofe loro,
C7'
eftimatele au1fta le
uendeno,fenza comprare delle cofe
noftre.
Nonfi
tro-s
uo
ctppref[o
dt
loro mai
donna,
cbe fufTe
ne
meretrice,
ne
ctdultera
·
ne uifl trouo mai ladro;
ne.uifife
mai ho
·micidio
;
e
puo piu
con
loro let temenz.
a delle leggi, che
l'infiufTo dtlle fl:elle.
Et
pare, cbe uiu
110
neU'
etd
1
'Ji==
ce dell'oro, poi cb ne
menano
la
Ult.t
{i
fantamente.
on fono affbtti,
dtormentati d.t
mun
morbo,
o
cala==–
mitd,, che poffono
ta11to
con gli altri lmomrni
•
Dopo
c11e
la donna
e
grauida;
d
allbora cb,eU
fi
troua col
me
ftruo adof[o, non
c
bttomo
he /e
fi
accofti. Non
ma1~
gzano
fe
non cJrne puree nette:
non
fero
m
ifocrzficij;
O"
ogn,uno
e
Giudice {eueriflimo di fe ficflo;e
pero
no
cffendo
caftigati
ne affitttt, come
foglzo110 effi
~e
que·,
che faU1fcono,uiueno un longo tempo,e fimfcono la ui:::.
t~
loro
fon~a
fentzre mai
infirmit4
•
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