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DE' COSTVMI D RL E C

Tt

ctlcuni

legni di

fopra

'

il

copreno

d'

un manto' enell'un

de'lati ampio,

e

capace

,fifa

mor1re

affogatd una

dei::i.

le

fue

concubine la

piu fJuortta,

e7'

un

de

feruitori piu

firetti,

f:7

il cuoco

,

r7

it

maftro

di

ftt.tlld,et

il

citatore,

ail

coppieri,

rf

un

cduallo di fuoi, etutti quefti con

al:une giarette d'oro,

rf

alctme altre

cofe

piu belle,

fl

fepelifcono infleme

col

Re,

(fin

capo

dell,ctnno ritor:=

nano

a

fare quefto,

ch'

ora

io diro.

E

fi

togliono

cinqua

ta

piu

ftretti feruitori

del

Re

tutti

S

citbi, elib ri,per–

che

non

fu mai

feruo

al

feruitio regio,potend'egli

torfi

colui,

ch'

d

Jui

piace, e

tutti

quefii

uengo110

ffogati,

e

con

Ioro

cinqu~nta

cauaUi h

lliflimi,

e

cauat

ne l'inte

riora, eritornato

J

coflrli di nuouo, gli pongono

in

pie

intorno

dlla

fl

poltura Jel

R :

e

ui pongono intorno

fo–

·pra acauallo

que'feruitori

con tanta attezza

J

cbe di

lontano

pareno

unct

caualleria

pofta

iui in guardia del

morto Re:et

a

quefto modo

fi

fepeltfcono

i

Re

della

Sci

tbia.

Hanno

ancbo

i

priuati

un~

loro

certa ufanza ncl

fepellre,percbe

moredo

alcuno,

i

fuor piu firetti zl pan::

gono fopra

al carro,

er

il portano per tutti gli a.mici,

i

quali

il

riceuono cortefement

,e

danno loro

a

nun

git::

~e,

tanto

di

parenti del morto,

quanto

a

git

al

>

i

he

lo

accompagnano :

e

portatolo

a quefio modo

qua

~nta

di,

il pongono fotterra, b uendo

primd

uota l:t tefla

t

nettatala

ben

,

epongono (ul

corpo tr

I

gni,

cbe

uan==

no a

toccarfi

tutti tre con

le pute,fopr iquah

ui

ft

nde

110

capelli

di

Zana,

firingendoli

infi

m

qua"

toe

pofli~

bile,

epoi buttano

infinite pietre nella

b

1ra

pofra iut

in

me~zo.

Gli

buomini

d

·ua

Scithia non

ft

laudno

mai

il

corpo;ma le

done

fi

bene,a

quefto modo,e

fi

JPargono

L'

ac

q

tu.