L I B R 0
I I•
,S'S
pdefe loro
.v
olendo il
Re
punire un
S
cit
bet
ct
morte non
folo
ammazzd
cnlui
, cbe intende
punire, ma
fJ.
morire
ancbo ifigli,e tutti i
mi.tf<hi di
qu
ll<t
cafa,
fenza
offen~
dere
in
niente
le don
ne.nno
con
chiunque
Ji
fl..i
i
Sci::
tbi
i
Ioro accordi
d
qucfto modo; pongono
in
una gran
tazza
di
cretd
d I
mno,
e
ferendofi ol
fi rro
in qu
Lche
parte del
corpo,
ne
cauano
11
fangue,
a-
lo
mefi ala110
col uino, e
poi,
bagndto,
cb'eflt banno
ill
quell
tazz<t
la jpada
loro,la
faettd,lafecure,~
il
dardo,
dz
on
mol11
te parole, bidftemando colui, che
contraueryJ.,
C1'
dp,..
preffo
beueno di
quel
fangue,CJ"
uino;
e
non [olo
quelli,
che fanno
l'accordo; ma quelli anco, cbe
fono
zui in lo1,
compagnia di qualche
auttoritd..
I
(epolcri de iRe fo•
no appreffo de
i
Gerri,
dotte il
Boriftene
'
gia
nauigd~
hile.()Eiui,morto il
Re
fanno
undfofTa grande,quadrct
e
cauato dal
corpo
il uentre, enettatolo,
e
pienolo
poi
di
Silzre pifio,
e
di
Tbimiamate, e
di
femente
d'
Appio,
e
d'
Anifo,
mceratolo
prima,
ii
ritornano
di
nuouo
a
co
fire:
e
poftolo
fopra
un carro
ii
portano
all'altre
gen==
ti,
e
queftifanno
di nuouo il medeftmo.
Ma
gli
Scit1Ji
della cafd
del
Re
fl
troncano
r
oreccbio)
(i
tofctno
i
Cd•
peUi
,fi
firifcono
nelle
hrdccia,
fl
percuoteno
infino
al fangue il
f
onte,
a--
il nafo,
fl
pa(fono con le
faet,
te
la man flniftra,
e
port
ano il corpo morto del
Re
al–
f
altre
genti deUa Scithia, lequali gli accompagnano
infino
a
qu
Ua
parte,
donde
prima
pen
tirono :
~
T1a::
uendo
portato il
corpo
morto per tutt queUe parti,
doue
egliflgnoreggi
ua uiuo,
quiui
ti
fepelif< ono final
mente
•
Ma
prima poftolo
fopr.t
la bar ficcano
iti
terra di qua,
e
di la alcunc l
:tfte
,
O"
attrauerfdtiui
H
:
ttlcuni