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BR 0
II.
JO
liti,e'J" dttigliati:ma
il
maggiore loro ornamento
c
con
gemme
•
N
el uefiire
fono
tra fe
differentt~
crcbe altri
uefteno
di lino, altri di land, altri uanno ignudi, altri
portano
folamente
un paio
di
calzoni,
e
molti
uanno
ancbo con fcorze di
alberi
auolte
intorno.
Tutti [on
neRri,
e
nafcono coft,
med1ante
I
dijpofitione
def
fe:=
me
di
lor
padri,
che[on tali
med fimamente
r7
il
feme
lor genitale
e
negro, e
come
quelde
gli
Etiopi.
So–
na al
ti
di corpo)
e
gagliardi, enel
mangiare
fono
mol~
to
fobrij,
e
maflimamente
quando
fl
ritrouano n
lle
guerre, neftanno uolentieri tra ie
grctn
compctgnie
del~
le
genti.
s'
aftengono
mir~bilme11te
dal
ruhare : non
banno
le lor leggi
fcritte,
ne
f~tnno
lettere:
ma
fanno
il
tutto
a
mente,
e
per
la
loro hontd,,
e
contincnza
del
uiuere,
gli
fuccede ogni
co
fa projpera;
non heueno
il
uino,
eccetto
che
ne,
facrificij.
Le
Io,·o
beuande fono
di
rifl, e
d'
orgio
;
il mangiare
Toro per
lo
piu
,
fon rifi
acconci
per
fcrbirfl
aguifa
di brodo.
Nel
p.tteggia~
re,
e
ne
contratti uanno
affei
alla
bona :
e
radtflime
uolte litigano: non
ufano
di
lafciare
dccomandi,
o
dee.
pofiti,
e
non hanno bifogno di teftimonij, ne di
figil~
li;
ma
credeno
fomplicemente: enon ufano molta
di~
ligentia in guardttre le
cdfe
loro
,
i
quali
tutti
[on
fe::;
gni di continentia, edi bontd..
Et
bdnno quefto,
cT1e
ad un,t medeflma
hora
mangiano tan
to let mattind,
co:::
me
la
[era
tutti,
per efTer
co
fa piu ciuile, epiu
regola~
ta, ne
fl
curano di
perdere
quefta
Iibertd. di
mdngiare
quetndo lor pictce •.Amano molto il
fecarfi molto
be:a.
ne
ii
corpo,e maf?imamente
co
certe ftrigliette, che efli
banno di
Hebeno :
e quanto fono
continenti, e
mod
fti
G
.i
ne