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I.
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Ql!dndo non
e
1J
lle
guerre,efcie
JPeffo
d
dare
udienzet
e
bifognando
dare dudienza,
allhora
cl/
e
fi
procuri il
corpo:
ad un medejimo
tempo afcolta,
e
ft fa
da tre
m"
neggiare con
frecdtioni
il
corpo: efce ancbo a
facrific4
re,
efce acaccia;
doue a
I'
ufanzct
di
B.tcco
e
intorniato
da
una gran
compagnia
di done;
ela
guardia
reHa fuo::
ra,
es,inteffe l:t ftrada
difune
:
e
s'
al
cu
no ufcendo
de
f
ordine,
entraffe doue fono le dorme,
jarebbe tofio
f
at:r.
to morire
;
euanno inanzi al
Re
i
tamburri,
er
i
bacini
foMndo,
quando fono poi
acacciare
in luocbi
rincbiu~
fi,
fono
iri
fua compagnia due,
o
tre donne armate: m"
quando non cacciono in luochi cbiufl
intorno
,
faettct
ancho effo
le
fiere a
cauallo
fu uno
el
pbante
:
alcune
donne
ftan110
nelle carette; alcune fu gli caualli
,
e
gli
elephanti : come
medeflmamente
guerreggiano,
affue~
fatte di maneggiare tutte
drme:
e
fono nel uero molto
differenti
daUe
done
noftr
•
Si
troua fcritto ancbo
cbe
glt
lndiani adorano
Gioue,
che
mandd giu
le pioggie :
ff
il
fiume Gange;
Ii
Dei, c,han cono_(ciuti, effendo
buomini.E quando il
Re
ft
laua la tefta,fi fa fifta gran1:
de,
e
fe
1i
mandano gran prefenti, cercando di
moftra:a
re agara le lor riccbezze.
Antlcam nte
era tutta
l'In~
dta diui[a in
fette ordini. Il primo
era di
Pbdofopbi,
iquali er.-tno piu pocbi d
gli altri;
ma di
maggiore
di:J:
gnitet,
t7
autoritd
appr
fJo al
Re.
oftoro non
erano
obligati
a
niuno
effercitio'
neferuiuano
)
ne comanda:::
uano;
le
cofo, cbe
bifognauano
per
LL
facrzficij le
toglie~
uano da i priuati, et efii
haueuano la
cura
dt
morti,co:::
tne
piu cari a
gli
Iddij:
e come quelli cbe
fapeuano
quel
lo
cbe
fl
fo,cea ne
f
i1Jftrno
;
e
p~r
queftd.
cauf" erttno
G
J
molto