DE' COS TVMI DELLE
GENT
I
molto pre(entati honorati; e mede/lmamente percbe
giouauano
mo/to
alld uita de gli Indiani, ragunandofi
mfieme nel principio de
r
anno:
e
predicido Zora le {lc–
clt4,le pwggie,
i
uenti,l'infirmitd,e l'&tltre cofo, la co-;a
gnitione
delle
qu~li
erct loro
mo/to
utile:perche ueden:i
do
d
Re
,o
zl
popolo
Le
cofefuture,
poteuctno
facilme n
te
cofl
euitare
le
{ciagure; come procacciarfl d'bauere
in
mano le profPeritJ,e le cofe buone.
Ma
quel
pbilofo:r.
pho,c,hdueffe
preditto
ii
falfo,
non baueua altra
p~na
,
fe
non cbe gli hifognauct per tutta la fua
uita
tacere.
1
lfecodo ordine era de gli lauoratori dell terra,iqua::.
Ji
erat10
piu
cbe tutti gli altri: enon s'impacciauan o
m
altro, cbe
scare
del continua intenti
4
fare groffe
ra
c
colte
di
fi
utti della terra; e
per
quefta
caufa
erano
efen
ti dalle guerre,e da ogni altro effercitio;
e
rifPettati di
forte, che non b1fognaua, che e temeffero de nemici,
o
di ladri. Onde non ceffi ndo
m.tida
lauor loro, ueniu"
arend
ere
la terri.t grandifli
mo /rutto.
E
uiueuano co::
ftoro ne' c.tmpt con le moglie,e co'ftgli fenza
accost.t~
fl
:iUc:t
crtta;
pagauano il tributo al
Re:
e
per
efJer tut::
ta
l'Indi1
foggetta a
i
Re:
eper non potere
przuato
al;;J
cuno pofleder
terreno,fenza pdgarne
ii
tnhuto, e
di
piu la qumta parte di
tuttl
i
fr
z~ltt
•
IL terzo ordine er"
di
paftori
d,
ogni forte; iquali non ftautmo ne in citt4,
ne
ltJ
Ulll
c;ma
con le loro tende bor qua bor IJ:e per
ef:::.
f
re gran c cciatori, era fempre il pa
ifE
.{enz.a fiere, e
f4
nza aus;elli, cbe
fl
fogliono mangiare le femente
ne~
c
mpt:e
con quefto ffercitio
tteniua
a
farfi
f
Ind1a
tut~
ta
dom fttca
.
lL arteggiani erano n l qu:trto luogo;
a-
uni
ne
f4brlcauano arme, alcuni
~appe ~
uomeri
>
CT
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