generativa. Racconta Cobo che
il
massau veniva dato ai soldati
a:ffinche dimenticassero le donne.
Da una stessa pianta ricavavano, come e stato notato per
l'albero della china e della coca, medicamenti che differivano fra
loro, a seconda che se ne usasse la corteccia, le foglie, il latice, la
resina, il fiore,
il
frutto, e secondo anche la dose e la preparazione.
Le foglie pestate del pinco-pinco poste sulle ferite e sulle gen–
give favorivano la pronta guarigione. L'infusione era ottima pei
reumatismi. Il mulli, o molle degli Spagnoli
(Schinu.s virgatus),
aveva svariate applicazioni : l'infuso della foglia serviva per le
malattie della pelle e perle ferite; il latice e la resina perle ferite,
la corteccia pei reumatismi. La resina era anche usata nelle imbal–
samazioni. Cosi dicasi dell'agave americana e di altre varie piante.
Raimondi afferma: « Gli Indi del Peru avevano, piu che altri
popoli, un'inclinazione particolare per lo studio delle piante, come
bene lo provano i nomi etimologici ed oggettivi che applicavano .
La nomencla tura indiana ha una certa analogia con la nostra no–
menclatura scientifica. I nomi Keshwas delle piante sono per la
maggior arte di due radi 'ali pre i dalla stessa lingua e che espri–
mono se
:PI
q11alchv qualita d. ::ill'oggetto che Yogliono indicare;
cosi com
J
n
i
l!omi scientilici sono formati da radicali presi
dal latino e dal greco. P er darn
u:;__,
esempio, citero quello della
Bac–
caris genestelloicles
clei botanici, che si conosce per la forma par–
ticolare d e-i suoi rarni
i
y
nali ha1nno tre spigoli. Gli Indi chiamano
questa pianta quinsu cucho ; e
«
tre spigoli » ne e la traduzione let–
terale
(qilinstl
tre,
chuco
spigolo).
Il
Oalcitium cliscolor
era chiamato in Keshwa ce Ticlla hausa »
(spalla dipinta).
Markham dice: «Sin da tempi immemorabili, i membri di una
tribu chiamata ccCollahuaya », abitanti dell'alto Peru, usavano rac–
cogliere erbe, radici medicinali, ed in qualita di medici viaggianti
andavano per tutto l'impero incaico . lo ho raccolto
il
nome delle
erbe e radici medicinali che ci sono stati trasmessi dalle cronache
degli antichi storiografi del Peru Incaico, e specialmente da Cobo.
lo stesso ho ricevuto le informazioni di quelle medicine per mezzo
di persone con le quali sono stato a contatto nei miei diversi viaggi
e che conoscevano le erbe che usano attualmente gli Indi. Ho esa–
minato le borse dei cóllahuyas in Lampa ed in altre provincie.
E
curioso che la maggior parte dei rimedi nominati dagli antichi cro–
nisti si trovano ancora nei sacchi degli attuali medici ambulanti ».
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