Hrdlicka giustamente clas ifica gli e:ffetti delle deformazio–
ni
in:
I) fronte occipitale ossia
«
flat heads
»
(teste piatte).
II) fronte circonferenziale, ossia allungata.
.Anche nella lingua locale peruviana esistono nomi che corri–
spondono alla classificazione di Hrdlicka. Per esempio :
I) Falta urna (testa spianata), che si riscontra nella costa
Yunga e che puo giungere sino alla
«
tete dressée
>>
di Topinard,
-0hiamata anche
«
a torre
i>
da Imbelloni. (Fig. 73)
II) Zayta urna (testa allungata) che si trova nella zona
.Andina, tipo chiamato Aymara (Fig. 74).
E
noto che i crani artificialmente deformati presentano nei
punti compressi le tracce e i segni di una iperostosi.
Il Sergi ricorda, come Virkhow gia da tempo aveva a:ffermato
ehe le estese iperostosi esterne con sinostosi della sutura della
volta dei crani deformati, erano l'e:ffetto della deformazione ; e
riscontrando nei crani deformati peruviani la frequenza di canali
infrasquarnosi, afferma:
<1
Non vi ha dubbio che la pressione arti–
ficiale per creare la deformazione del cranio produca fenomeni
nella vascolarizzazione e relativa o sificazione, come gfa fu descritta
da Told e Kogamei
n.
Il dr. Pales, di recente, giovandosi degli studi di Williams
sulla osteo orosi, viene indotto a credere che la causa dell'osteo–
porosi, descritta da Hrdlicka, stia in relazione colla pressione pro–
180
Fig. 73 - Te ta pianata
(dall'Imbelloni).
lungata esercitata dai mezzi ado–
perati per un gioco di pressione
sanguigna ed una ipervascolariz–
zazione di certe regioni craniche
ed in particolare della diploe e
dell'esocranio. Inoltre lo ste so
dr. Pales ritiene che sia possibile
mettere in relazione l'insorgen–
za dei meningiomi ricordati da
Moodie colla pratica delle defor–
mazioni.
Credo opportuno notare che
l'osteoporosi
del cranio
circo–
scritta venne clinicamente stu–
diata nel 1929 dallo Schüller,
il
quale formulo l'ipotesi che si trat-