GAP I TOLO
V.
possano annoverarsi almeno trenta _lingue matrici. American-e. Se
a queste aggiungiamo quelle 'delle missio11i, che a' Gesuiti non
apparteneano
~
e delle nazioni finora barbare, e sconasciute , si
potra congetturare, ·che in rutta
1'
America sieno
so·.
lingue ma·
trici. Nell' assegnare questo numero· io ho avuta in vista ,la pru–
dente congettura di essere dialetti Tartarí , e Cinesi alcune lin–
gue
Amer~ane,
come diro in appt·esso (493).
.
• 491. Tfoppo esaggerato giudicherassi questo numero di lingue
A merlcane, se si pretende detet·mioarlo con relazione a . quepo ,
che delle lingue matrici si scuopre nell' Asia, e nell' Europa. Ma
questa pretensiGne tenderebbe a giudicare dello stato· primitivo
del mondo da cio, che presentemente in esso passa: .eq un tale giu-:–
dizio sarebbe poco retto. Sappiamo, che le lingue"perirono ne'
grano:~
d' Imperj, e che questi sono stati fonda ti nell' Europa, e nell' A·
sia a
poc.hisecoli dopo la dispersione delle genti : ·quindi le na–
zioni di questi paesi non
ci
possono t·ecare
il
conveniente lume
a fissare il numero di lingue matrici, che nel principio furono
in essi. L' America
e
quel solo paese, che ci presenta attualnlen–
te
Jo
stato primitivo del mondo, poiche in essa, s' eccettuiamo
le nazioni della dominazione de' Messicani, · e degl' Inca, tutte
1'
al tre hanno vissuto divise in tribu, finche gli Eur:opeí non Je
hanno soggettate. La dispersione dunque delle
hazio.niAmeri·
cane , ed il •gran numero delle Joro lingué diffet·enti non lieve –
fomlamento
ci
danno a fonnare vera idea della gran
moltitudi~
di lingue, che dovette nascere nella dispersione de!le genti-.
492..
Se nell' America, opporra qualcheduno, almeno sano
so.
lingue matdci, essendovene perite pi'Obabilmente altre lingue,ma•
tt·rci , di cui non vi sara memoria , potra congetturarsi , che sul
.principio della
st.tapopolazione vi fossero almeno 70. lingue
matrici. Q.uesta obbiezione
~
o s·ia con¡eguem.a sembrami con–
veniente ed· al namero di lingue di verse, che nell' America tro ...
vansi , ed álle circostanze della dispersione dell-e genti, e della
confusione de.. loro idiomi . Qtesta
conf~sione,
come dissi sul
principio- del tomo XVI.,
f\.a
gastigo, e mezzo insieme diretto
alla dispersione delle genti, ed· alla popolazione del
mondo~
ed a
questo fine era d' uop_o, cbe Je famiglie parjassero differenti
lil'l–
guaggj , e si dispérgessero per
i
paesi piu distanti . Su.pponiamo
~
che sulla Terra fosse soltanto la citta di Pekino, che avra due
milioni ai abitanti, e che i·l Signore avendo loro· intimata la
€1ispersíone per popolat·e il mondo castigasse la loro disubbidien...
:z.a
colla formaúoue di nu.ovi idiomi .In c¡uesto caso npn
~
nien..
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