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r:

A P I T O L O, IV. A R T.

Vt.

~

3

1

mi Italiano, Spagnuolo, Francese,

e

Latino si usano le 'desinen•

Parecc

~ic.os

-

fi

l

. .

.

.

:

,

.

1• _

scrvazt

ona

z~

'· o

na

1

ln

enta

,

~n~ta

,

en~

e,

·e~tta.

rcr

~Sta

't1vare

g

1.

a~gt'ttl·

sull'

aflin

irl

ttvl , . o

dper d_:rc p1b

·cnerg~ca~~Sl~m c!z~~--

·.

'Sosta~t1v1; ~r ;~c~cl¡-~!o,

escmp10

a pru.ensprbVcngo'hOlm"'en"{_a;

yfUattlt~a,

pruuence ,pru•

'scucau

tlentia

ne' mentovali idiomi)

ed

in

'tl~Uno

·di loro rtrovasi la si•

gnificazio~;,~e

delle cette finali ;- lrovasi. 'bensl nel linguaggio

t:an·

.

tabto ; nel quale

en'{fl

.,

en'{_e

&c.

~ignificano

forrf!a, modo

,

somi·

g¡;ail"{_a.

Per esempio ,

il

nome

Btutuen"{_e (

·e

be

i

Basc'uenzi.,

e

gli

altri Spasnuol'i ·danno alla

lin~ua

Cantabra) .significa

modo

di parla·

re

ui

quelli della selva; poicbe s'i ·compone di

basoca,

o

basa

se) va, e

di

anze.

I

Biscag\ini h!!.nnó finali ancora

in

in"{_a., 'ón'{_a., un'{_a

·,ro·

me

itanza (

1'

essere )

atseclibltn"{_a

(

dispillctre

t:

gaitaguiJ?"{_a.]

ini–

quit~)

guitzon'{_tJ

(

maniera di uomo

)

:

lagun"{ff

[

ajuto ] • Noti"

si, che

1'

Italiano

~i.t

di nessuno altro conserva te finali Bascuello"

ze in

2Znza

,

·ed

eb~

\

449·

Le finali Lanne

In

ilrius, aria,

·come

tiiarius, coro'nar¡ui

erarius, ceJJarla

~

linaria,

e quelle

in

ria,

e

ríe

·degl' Italiani ,

Spa·

· gnuoli , e Francc:si come

gallerJa,

gt~lerla,

galerle; bi'{'{_ilrr)a, bi'{_ar

r)a, bÍ'{_'{arrerie

sono de' Bascuenz.i,

i

quali per ,sostantivare gli agge't•

tivi, a questi aggiung-on le radicali

9u-erl.,

·o

rqrm)a

:·cos)

er~

matto,

eroqueria

matteria:

tiquits

porcb;

liquist¡Ueri-4

porcbeda.

N

e' dia..

letti Teutonici alcuni bomi teríninano in

ari

~

o

~~~1;

m

a 'c¡uesti

comunemente sono di origine tatina \ o 'de' dialetti Latini .,· e

pe•

ro

la tale terminaz.ione non

e

pro·priamen~e Teuton~cá

\

450.

Le terminazioni in

la

con :1ccento grave sulla )ettera

i

sono frequenti nelle lingue Italiana, e Spag'nuola

~

nella Latina la

lettera

i

suole essere breve .• ed

i

Francesi sosti.tuischno la silla•

ba

ie

alla lermlnai.lone

ia

I

Bakuenz.i· usano ia

~enninaiione

ia,

·comt

anJia

grande;

chlquia

picco)o~

_

.

.

,

4S

¡.-Le

tcrmin~ioni

cio

in

Italiaim,

echo

~n

Íspagnuolo

(che

n

~iinin~ri-

• F

)

lo.

d'

.

<..1'

• •

d

'1

B

110 IR

CIO

~

m

ransese

sononola

1

nom1 ul!Junuhvl, e p••ovengono

a

a•

~uenzc.

scuenzé,

che

gli fa in

a,o.

Dal L.

éaput

si for'r'nano

capuctio_

in

Italiano,

tapucho

in lspagnuolo ,

e

tapuc'be

in

Fran~ese; ~·

·da!

Ba-

scu~n'Ze

buru

(

testa

)

si deriva parin'lente

burucho

caput:c~o.

Cosl

io

Bascuenze

baria

ariete;

hari,ho

llrietino:

gogor

duro;

gogorcho

dúrino.

451.. 1

Francesl non fañnó uso de\ nomi dimi:nutivi, sebbenc ·

H

facciano tutte le lingue,

tia

cuí proviene

il

linguaggio France•

se. Gl' Italiani usano freqm:htemehte il diminutivo

in

ino

,

il

qualc anticamente era

1n:

e questa

terminaz.l.ooe

·e

presa dell'

idioma Celtico,

se

di

esso

e

dialetto

1'

lda~dese;

poiche

ne!

docu·

'

men·